Sea fishing Social

Il caricamento...

Registro
section-icon

Sea Fishing Forum

Parlare di tutto ciò che vuoi!

Benvenuti

SURFCASTING E TELESCOPICHE

Forum SURFCASTING SURFCASTING ATTREZZATURE SURFCASTING E TELESCOPICHE

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 50 totali)
  • Autore
    Post
  • Parlare di canne da pesca è quanto di più soggettivo si possa fare. Tentare poi di far capire, specie a chi è alle prime armi, la differenza fra una canna generica da fondo ed una da surfcasting  diventa impresa improba. A questo proposito non aiuta certo la solita confusione che regna sovrana sul vero significato di Surfcasting alimentata dalle case produttrici ed importatrici e dalle riviste di settore. Le prime ormai definiscono “canna da surf casting” tutta la loro produzione di telescopiche, di due e tre pezzi a partire dai 50 ai 200 e passa grammi. Le seconde fanno un bel minestrone fra surf, pesca a fondo e beach.
    Lo so che questi discorsi sono stati fatti milioni di volte sia parlando di disciplina che parlando di attrezzatura ma provate a dare un’occhiata nelle sezioni specifiche del Forum e troverete ripetute all’inverosimile le stesse domande: consigli per canne da “surf” da 80 gr. “Faccio surf con una telescopica da 100 gr“ e così via. Personalmente ormai intervengo rarissime volte per puntualizzare i concetti, probabilmente gente come me è destinata a soccombere sotto la spinta delle leggi di mercato e del profitto. Purtroppo anche fra gli “addetti ai lavori” o meglio, tra chi sa distinguere fra un mare piatto ed uno mosso, le divergenze sono parecchie. Lasciamo perdere le preferenze personali in ordine a marche e modelli e limitiamoci alle due principali categorie ovvero: canne ripartite e “resto del mondo” ricomprendendo in quest’ultima fascia le telescopiche, le tre pezzi e le due pezzi non ripartite. Ebbene la domanda è la seguente: si può fare surf casting con canne non ripartite? Di primo acchito mi verrebbe da rispondere un perentorio “no” ma con il tempo mi sono un po’ ammorbidito, ho cominciato a ragionarci sopra e fare dei distinguo, ma vi anticipo subito che queste eccezioni, per me, rappresentano allo stesso tempo anche delle limitazioni alla nostra crescita tecnica ed alla nostra completezza. Ovviamente, cavarsela con un perentorio si o no sarebbe troppo facile ma in questa famiglia siamo abituati a tentare di spiegare anche il come e il perché. Dunque, le canne ci servono per affrontare il mare e partiamo quindi dagli scenari tipici che ci si possono presentare in una battuta di surf casting lungo la penisola e immaginiamo di portare a pesca le nostre fide compagne. In sostanza abbiamo due situazioni contrapposte: spiagge a bassa energia e spiagge ad alta energia ovvero spiagge con fondali bassi e spiagge con fondali alti. Sappiamo che il vero impianto da surf si crea nelle spiagge a bassa energia dove si possono riscontrare i caratteristici canaloni, frangenti ecc. Le problematiche ricorrenti delle spiagge basse sono: la distanza a volte elevatissima in cui si manifestano queste caratteristiche e la presenza di forti correnti laterali, spesse volte contornate da quintali di alghe. Raggiungere certe distanze e contrastare certe correnti il più delle volte è fattibile solo con canne ripartite con i range più alti di potenza (8 once). Utilizzare altre tipologie di attrezzi diventa infruttuoso. Si rischia di pescare a 30 metri di distanza in venti centimetri d’acqua oppure a passare il tempo a far fare la passata al piombo. Mi obietterete che esistono telescopiche da 200 grammi e tre pezzi di potenza ancora superiore ma vi ricordo che queste potenze sono nominali, per quelle effettive occorre sottrarre qualche decina di grammi anche perché in queste condizioni non peschiamo con il gambetto di arenicola. A questo aggiungiamo che questi tipi di canne sono raccomandate per lanci non tecnici come l’above ed il side ovvero lanci che non ci permettono distanze elevate specie se consideriamo che siamo costretti a pescare con monofili elevati in bobina. D’altronde, come riprova, è capitato a tutti noi di affrontare una battuta di pesca a mare poco mosso ma con vento sostenuto per renderci conto che le telescopiche in primis si comportano come banderuole al vento.
    Nel secondo tipo di spiagge, quelle profonde, sarà invece difficile riscontrare i fenomeni dell’impianto da surf ma avremo invece la possibilità di sfruttare con successo la zona della risacca e delle immediate vicinanze. Le condizioni, purtroppo, nelle spiagge ad alta energia non sono sempre uguali. Spesse volte troviamo un’unica grossa onda che si schianta sulla battigia, altre volte avremo un treno di onde che si formano regolarmente dai 50/60 metri ed avanzano verso riva. La prima situazione è quella forse più semplice da affrontare ed è l’unica che, secondo me, può essere gestita con una telescopica o una 3 pz, ovviamente di potenza adeguata. In queste condizioni non avremo necessità di raggiungere distanze elevatissime, anzi, ci dovremo limitare ad appoggiare l’esca poco oltre il gradino di risacca, al riparo della turbolenza. Nell’altro caso le cose si complicano in quanto, anche se la prima di quella batteria di onde ci appare a distanza raggiungibilissima, all’atto pratico il nostro filo sarà continuamente sottoposto ad un tira e molla che si ripercuoterà sulla cima della nostra canna che andrà ritmicamente quasi a toccare la cresta di ogni onda facendoci perdere la pazienza. Occorre comunque dire, ad onor del vero, che nelle spiagge profonde, quando il mare picchia davvero duro, la presunta maggior facilità rispetto alle spiagge basse va a farsi benedire.
    Dovendo tirar le somme di questa mia riflessione, direi che l’uso di telescopiche e simili nella pratica del surf casting è limitato all’unica situazione cui accennavo prima oltre, naturalmente, a tutte le condizioni di scaduta. Avevo detto all’inizio che queste eccezioni rappresentano allo stesso tempo delle limitazioni ed infatti limitarsi a pescare solo in fase di scaduta o quando il frangente è a 30 metri o quando si presenta una sola onda nel sottoriva è davvero riduttivo e sminuente. Se consideriamo che è già difficoltoso trovare delle condizioni di pesca favorevoli e che la percentuale si riduce ulteriormente se non abbiamo la fortuna di poter andare sovente a pesca, non possiamo precluderci la possibilità di un buon risultato per colpa di un’attrezzatura inadeguata. Non si può certamente negare che condizioni di mare non esasperate ed affrontabili con una tele di media potenza possano ripagare maggiormente in termini di catture ma qui, oltre a disquisire se si tratta di vero surf, dovremmo sostenere che questa disciplina non è fatta esclusivamente di pesci nel retino. Queste, naturalmente, sono le mie sensazioni espresse con una tastiera ma posso garantirvi che quelle in riva al mare sono di gran lunga più intense e complete. In sostanza: provare per credere. Naturalmente ognuno di noi ha il proprio punto di vista e soprattutto la propria visuale personale del surfcasting. Ma questo è un altro argomento.
    Alla prossima

    Ovviamente ci sono correnti di pensiero diverse…
    Io sono uno di quelli che in oltre 20 anni di pesca,è passato dalle telescopiche alle ripartite per poi ritornare alle telescopiche per vari motivi che vado a spiegare.
    Premetto innanzitutto che il discorso attrezzatura è strettamente legata agli spot che si frequentano,ma ancor di più alla capacità del pescatore di scegliersi lo spot affrontabile e produttivo in relazione al fenomeno di mareggiata.
    In virtù di questo si capisce subito che se si azzecca la scelta dello spot,nel quale tutto viene rapportato bene come la scelta dello spot stesso in funzione della forza del mare,del settore e compagnia bella,difficilmente ci troveremo in condizioni limite a mettere in crisi una potente telescopica di ottima qualità.
    Perchè ho scritto che dipende dagli spot che si frequentano?
    Semplicissimo..
    Perchè se gli spot che uno frequenta sono produttivi in fase di levata dove ancora mare e vento devono crescere,e sono quindi affrontabili anche con una comuna buona telescopica,a cosa serve una ripartita?
    In questo caso a nulla…
    Oppure,se lo spot è produttivo con il Maestrale ( ad esempio ) e con una intensità che lo rende produttivo in condizioni da non oltre 160 gr di piombo,a cosa ci serve una ripartita?
    In questo caso a nulla…
    Sulle mie coste,in decine e decine di surfcasters,è stato più volte raggiunta la conclusione che il 90 % degli spot delle nostre coste ( lazio/toscana) perdono di produttività oltre una certa intensità di mare,gran parte delle spiagge,quando è il momento di dover mettere 175 gr di piombo stanno già al limite per saltare e diventare disabitate…
    Così come in alcuni spot addirittura per via della bassa energia,soffrono eccessivamente le medie intensità e portano ad un immediato vero e proprio sbancamento anzichè una vera apertura del fondo,rendendo IMPOSSIBILE in ogni caso il poter pescare anche con 400 gr di piombo,e una totale sterilità dell'impianto stesso..
    Da qui,in molti ce ne siamo ritornati all'uso promiscuo telescopiche / ripartite,usando le ripartite solo per puro diletto e non per reale necessità.
    Ribadisco,almeno per me,io riesco a beccare il pesce in situazioni di surfcasting dove ancora una ottima 200 gr o 225 gr fa egregiamente il suo lavoro,e non mi costringe a tornare a casa.
    E qui mi sono poi posto la domanda : ma se il mio spot è produttivo ad esempio in fase costante con 170 gr di piombo e come fascia utile ha la zona dei 50 metri da riva per saraghi e spigole,a cosa mi serve dover restare anche quando ci vogliono 220 gr più trancio?
    Riflettendo profondamente ho risposto : a niente …
    Ma ovviamente tutto è legato alle esperienze personali e alle preferenze di ognuno,e non si può generalizzare.
    Per me quel che conta è fare pesce in sostanza,e se ci si riesce in condizioni più semplici è tutto di guadagnato.
    Se poi devo dire che le ripartite balisticamente parlando sono più performanti perchè permettono ( anzi impongono ) di eseguire lanci tecnici come il Ground o il Pendolare,allora sono pienamente daccordo,ricordando sempre che il livello di tecnica richiesto al lanciatore per spremere quegli attrezzi cresce esponenzialmente insieme alla tecncicità complessiva dell'attrezzo stesso…
    In sostanza,per ottenere dei tangibili vantaggi in termini di metri con le ripartite,ci vuole la volontà di imparare a dovere il lancio tecnico,e questo purtroppo moltissime persone non hanno voglia di farlo.

    Salve a tutti!!
    Prima di tutto mi complimento con Oltremare e Saragone per i loro interventi davvero molto interessanti!! Dal mio punto di vista personale posso dire che avete ragione entrambe, solo però noto una certa differenza di discorso tra quello fatto da Oltremare, più generalizzato e ampio, a quello di Saragone, più specifico! Oltremare parla dell'utilizzo di canne a ripartizione per ovviare divversi problemi alla pesca con il mare mosso "tipico da surf casting", problemi come la gestione di piombi pesanti affinchè l'aparato pescante resti a pesca, il raggiungimento di certe distanze e la solidità della canna sotto vento!  Saragone invece a parlato di singoli spot che di solito si frequentano, dove una telescopica di buona qualità è capace di fruttare in quelle situazioni dove le prede sono presenti, situazione oltre la quale il pesce non si potrebbe trovare! Personalmente sono del parere che un buon pescatore debba avere entrambe le canne, sia una telescopica che una ripartita! Questo perchè se ci ritroviamo in un post dove una normale telescopica può far bene il suo lavoro e fruttare, perchè complicarsi la vita e utilizzare una ripartita?  E' anche vero che però ci possiamo ritrovare in situzioni particolari dove una semplice telescopica non basta, non ci consente di stare a pesca, allora ecco che entrano in gioco le ripartite! Infatti come ha detto Oltremare, ci possiamo trovare in condizioni di mare non troppo mosso ma con un vento fortissimo, condizione dove una telescopica non fa il lavoro come dovrebbe! Naturalmente poi è un fatto personale! Se uno si mantiene fisso negli spot che frequenta dove le situazioni più fruttuose si possono affrontare con una telescopica tanto di guadagnato! In caso contrario è molto meglio averle entrambe per coprire al 100% tutte le situazioni possibili!

    Un discorso a 360 ° lascia un pò il tempo che trova,sarebbe come dire che con un fuoristrada vai dappertutto rinunciando a qualche comfort ( così sono le ripartite,ti fanno fare di tutto ma ovviamente sono più ostiche da gestire ),ho dovuto per forza,per entrare nel discorso in maniera sensata,porre l'esempio degli spot,che è quello che alla fine porta a fare la scelta finale sull'attrezzo da comprarsi,perchè è tutto legato agli spot che frequenti..
    Io ho parlato dei miei spot,ma per giungere a queste conclusioni non mi sono basato solo su esperienze di pochi e limitati spot,ma ho sfruttato anche le esperienze passate in Corsica,all'isola del Giglio,all'Elba,in costiera amalfitana e soprattutto sulle coste laziali e toscane,che da sole coprono circa 900 km d'Italia.
    Ovviamente non posso permettermi di dire che quanto esposto da Nicola è inesatto,perchè ovviamente lui sfrutta anche le sue esperienze legate ai suoi spot e al suo modo di vedere le cose,fattori che io non conosco,ed in particolare non ho mai avuto modo di pescare in Calabria o Adriatico in genere salvo poche eccezioni.
    Su questi dibattiti,che da anni animano tutti i forum del mondo,alla fine tutti hanno ragione  e nessuno ha torto,nel senso che il fine giustifica i mezzi ed i risultati confermano il tutto,quindi ovviamente chi per far pesce o anche solo poter rimanere correttamente in pesca necessita di canne a ripartizione le deve usare e basta,non ha scelta,ma chi può e riesce a farlo anche senza è logico che si semplifichi le cose.

    Inoltre volevo fare una riflessione che mi è venuta oggi mentre discutevo di questa questione con un grande amico che da 40 anni mastica sabbia e sa usare ed ha usato ogni tipo di canna che c'è,dalla pesca a mosca al drifiting al tonno,una persona completissima sotto il profilo tecnico e soprattutto con un bagaglio d'esperienza che per averlo io dovrò campare almeno 100 anni!

    Quando stiamo in spiaggia coi rotanti,col forte vento,il 99% delle persone tengono il mag o comunque i freni molto serrati,annientando praticamente tutti i virtuali metri di vantaggio ottenibili dall'uso di tale attrezzo,inoltre in caso di forte vento frontale,le parrucche escono a bizzeffe anche con tutto il freno tirato,se ci metti anche che comunque a pesca non fai mai un ground o un pendolo esasperato,che spesso le 8 oz sono belle spesse come paletti e fendono l'aria molto meno di una supertele che ha diametri veramente ridotti,che di notte per non fare parrucche non vedendo il piombo s anticipa il pollice sulla bobina per stoppare,ecco qui che a livello metristico non fai differenza tangibile ed hai solo più rogne.
    Se orientiamo il discorso al fatto che lanciano invece 250 gr di piombo più esca senza spaccarsi allora è un altro discorso…
    Sinceramente,anche andando a pesca con molti utilizzatori di ripartite e rotanti,alcuni dei quali sono dei bravissimi lanciatori ( ed alcuni mi hanno anche insegnato a lanciare ),non mi è mai capitato che la loro attrezzatura abbia fatto la differenza rispetto alla mia perchè avendo scelto bene lo spot,era affrontabilissimo e produttivo anche in condizioni non estreme,spesso ho fatto più pesce io azzeccando il settore in spiaggia e buttando il piombo sotto i 20 metri,che loro fuori a 60 metri a maggior distanza.

    Da tutta questa serie di osservazioni,riflessioni ed esperienze,ho tratto le mie conclusioni,che possono essere ovviamente non condivisibili,ma che sinceramente mi hanno portato agli occhi la realtà di cosa mi serve per pescare.
    Oggi uso le ripartite per puro piacere di farlo,se voglio divertirmi a orate coi 5500 sulla distanza con le 4 once tuttapesca,oppure con quelle anellate da fisso a rockfishing quando raramente me ne vado a gronconi o dentici col vivo dalle scogliere a picco e mi servono canne con molto nerbo per staccare subito quegli animali dal fondo.

    Comunque ritengo l'accoppiata ripartita/rotante un binomio molto affascinante e tecnico,che ritengo doveroso che un pescatore che si ritenga completo sappia gestire e che comunque abbia almeno provato ad usare per poter avere un termine di paragone nelle sue scelte

    Ciao Saragone!
    Voglio raccontarti una cosa, indipendentemente dal discorso fino ad ora fatto!! Come sai, soprattutto sotto tuo consiglio, ho acquistato una antares bx da 200gr (se non fosse stato grazie a te avrei preso la cx)! Canna bellissima e di cui ne sono fiero e geloso! Però, quest'estate mi è capitato di pescare in una serata particolare! Il mare non era tanto agitato, con un piombo roccobomb da 150gr riuscivo a restare a pesca tranquillamente! Nonostane questo c'era un vento fastidiosissimo che faceva andare avanti e indietro la mia antares coprendomi le testate dei pesci! Tanto che, mi è capitato di ritirare la lenza per controllare l'esca e mi sono ritrovato una mormora da circa 200gr attaccata all'amo! Uno potrebbe dire, la canna è troppo rigida e non è capace di sentire le toccate di una preda così piccola.. In verità non è così, perchè in assenza di vento ho visto testate di mormore e surici anche più piccoli! La spiaggia dove pescavo inoltre, su barone di orosei, è una spiaggia lineare e dove non esiste alcun riparo dal vento! Quello è stato il momento in cui ho capito, che in quella condizione una ripartita non sarebbe andata avanti e indietro! Quello che intendo dire è che, come noi scegliamo diametri e lunghezze sui terminali a seconda delle condizioni, così, almeno a mio parere, lo dovremo fare con le canne! Le telescopiche hanno il vantaggio di essere molto facili da gestire, con lanci semplici come l'above o il side si possono raggiungere distanze impossibili per una ripartita se usata con i lanci medesimi! Quindi se li condizioni lo permettono, perchè usare una ripartita complicandosi la vita e non usare una telescopica? A livello agonistico, come sai, un pescatore preferisce, condizioni permettendo, di utilizzare canne che siano semplici da gestire! Proprio per questo, oltre alle canne ripartite, nella loro “collezione di canne” una telescopica non manca mai!
    Però si possono avere situazioni dove la telescopica non riesce a gestire la situazione, ed ecco che allora si tirano fuori le ripartite, più impegnative si, ma che ci consentono di sfruttare quelle situazioni difficili impossibili per una telescopica! Tu hai fatto l’esempio del fuoristrada! Se una persona deve macinare diversi km in autostrada l’auto è il miglior compromesso! Ma se per caso, per vari motivi, uno deve andare in montagna il fuoristrada è insostituibile! Quindi ci si pone la domanda: è meglio l’auto o il fuoristrada? La miglior soluzione è averli entrambi!
    Poi è ovvio che se uno abita in montagna e viaggia in autostrada si compra direttamente il fuoristrada! Ciò che mi preme far capire è che se uno si porta con se solo telescopiche deve riuscire a localizzare quel particolare spot consono a una telescopica stessa; contrariamente, se uno porta con se solo ripartite si troverà prima o poi situazioni dove l’utilizzo della ripartita stessa è esagerato e inopportuno, un po’ come quando uno porta la sua Ferrari a correre in un circuito da kart! In questi casi il compromesso  migliore è avere entrambe le canne!
    E’ ovvio che questo mio discorso può essere facilmente contraddetto, qui si parla di surf casting, una disciplina dove regnano le situazioni più gravose del mare, mentre una condizione dove ci sono elementi più facilmente gestibili è pesca a fondo! Come hai detto tu Saragone, è un discorso che non finirà mai!

    Salve a tutti, vorrei precisare solo una cosa, non commettiamo l'errore di pensare alle ripartite solo ed esclusivamente come a dei pali di legno dove per vederli piegare di un centimetro bisogna per forza agganciarci un mattone o ancora peggio come citato da saragone:

    Quote:
    Perchè se gli spot che uno frequenta sono produttivi in fase di levata dove ancora mare e vento devono crescere,e sono quindi affrontabili anche con una comuna buona telescopica,a cosa serve una ripartita?
    In questo caso a nulla…
    Oppure,se lo spot è produttivo con il Maestrale ( ad esempio ) e con una intensità che lo rende produttivo in condizioni da non oltre 160 gr di piombo,a cosa ci serve una ripartita?
    In questo caso a nulla…

    caro saragone ti posso assicurare che anche in queste situazioni una buona ripartita tipo "iber trio bad bass 70 gr."  e' molto meglio di una tele e questo perche' il bello delle ripartite e' la loro linearita' di piega duranteil lancio e di conseguenza la loro manegevolezza, le ripartite avranno sempre una precisione di stacco di tenuta e di precisione di lancio molto superiore alle tele.
    Con questo non voglio sminuire minimamente le telescopiche che anche io in gara uso regolarmente, voglio solo fare chiarezza su questa fissa mentale di ripartita=palo di legno.

    Quote:
    Ciao Saragone!
    Voglio raccontarti una cosa, indipendentemente dal discorso fino ad ora fatto!! Come sai, soprattutto sotto tuo consiglio, ho acquistato una antares bx da 200gr (se non fosse stato grazie a te avrei preso la cx)! Canna bellissima e di cui ne sono fiero e geloso! Però, quest'estate mi è capitato di pescare in una serata particolare! Il mare non era tanto agitato, con un piombo roccobomb da 150gr riuscivo a restare a pesca tranquillamente! Nonostane questo c'era un vento fastidiosissimo che faceva andare avanti e indietro la mia antares coprendomi le testate dei pesci! Tanto che, mi è capitato di ritirare la lenza per controllare l'esca e mi sono ritrovato una mormora da circa 200gr attaccata all'amo! Uno potrebbe dire, la canna è troppo rigida e non è capace di sentire le toccate di una preda così piccola.. In verità non è così, perchè in assenza di vento ho visto testate di mormore e surici anche più piccoli! La spiaggia dove pescavo inoltre, su barone di orosei, è una spiaggia lineare e dove non esiste alcun riparo dal vento! Quello è stato il momento in cui ho capito, che in quella condizione una ripartita non sarebbe andata avanti e indietro! Quello che intendo dire è che, come noi scegliamo diametri e lunghezze sui terminali a seconda delle condizioni, così, almeno a mio parere, lo dovremo fare con le canne! Le telescopiche hanno il vantaggio di essere molto facili da gestire, con lanci semplici come l'above o il side si possono raggiungere distanze impossibili per una ripartita se usata con i lanci medesimi! Quindi se li condizioni lo permettono, perchè usare una ripartita complicandosi la vita e non usare una telescopica? A livello agonistico, come sai, un pescatore preferisce, condizioni permettendo, di utilizzare canne che siano semplici da gestire! Proprio per questo, oltre alle canne ripartite, nella loro “collezione di canne” una telescopica non manca mai!
    Però si possono avere situazioni dove la telescopica non riesce a gestire la situazione, ed ecco che allora si tirano fuori le ripartite, più impegnative si, ma che ci consentono di sfruttare quelle situazioni difficili impossibili per una telescopica! Tu hai fatto l’esempio del fuoristrada! Se una persona deve macinare diversi km in autostrada l’auto è il miglior compromesso! Ma se per caso, per vari motivi, uno deve andare in montagna il fuoristrada è insostituibile! Quindi ci si pone la domanda: è meglio l’auto o il fuoristrada? La miglior soluzione è averli entrambi!
    Poi è ovvio che se uno abita in montagna e viaggia in autostrada si compra direttamente il fuoristrada! Ciò che mi preme far capire è che se uno si porta con se solo telescopiche deve riuscire a localizzare quel particolare spot consono a una telescopica stessa; contrariamente, se uno porta con se solo ripartite si troverà prima o poi situazioni dove l’utilizzo della ripartita stessa è esagerato e inopportuno, un po’ come quando uno porta la sua Ferrari a correre in un circuito da kart! In questi casi il compromesso  migliore è avere entrambe le canne!
    E’ ovvio che questo mio discorso può essere facilmente contraddetto, qui si parla di surf casting, una disciplina dove regnano le situazioni più gravose del mare, mentre una condizione dove ci sono elementi più facilmente gestibili è pesca a fondo! Come hai detto tu Saragone, è un discorso che non finirà mai!

    Ed in base a quale legge della fisica asserisci che una ripartita non avrebbe ballato al vento?
    Perdonami,ma il discorso del vento investe una ripartita tanto quanto una telescopica,e l'unico vicnolo che la può tenere più ferma è l'aumento della piombatura sul fondo come ancoraggio,cosa che potevi fare tranquillamente anche con la tua Antares.
    Anche con una ripartita non avresti visto la tocca della marmora,spesso quando batte mare e il piombo pesa quasi di più del pesce,le trovi attaccate e basta..

    Quote:
    Salve a tutti, vorrei precisare solo una cosa, non commettiamo l'errore di pensare alle ripartite solo ed esclusivamente come a dei pali di legno dove per vederli piegare di un centimetro bisogna per forza agganciarci un mattone o ancora peggio come citato da saragone:

    Quote:
    Perchè se gli spot che uno frequenta sono produttivi in fase di levata dove ancora mare e vento devono crescere,e sono quindi affrontabili anche con una comuna buona telescopica,a cosa serve una ripartita?
    In questo caso a nulla…
    Oppure,se lo spot è produttivo con il Maestrale ( ad esempio ) e con una intensità che lo rende produttivo in condizioni da non oltre 160 gr di piombo,a cosa ci serve una ripartita?
    In questo caso a nulla…

    caro saragone ti posso assicurare che anche in queste situazioni una buona ripartita tipo "iber trio bad bass 70 gr."  e' molto meglio di una tele e questo perche' il bello delle ripartite e' la loro linearita' di piega duranteil lancio e di conseguenza la loro manegevolezza, le ripartite avranno sempre una precisione di stacco di tenuta e di precisione di lancio molto superiore alle tele.
    Con questo non voglio sminuire minimamente le telescopiche che anche io in gara uso regolarmente, voglio solo fare chiarezza su questa fissa mentale di ripartita=palo di legno.

    Hai parecchia confusione in testa,perchè la Iber trio è tutto tranne che una canna a ripartizione!
    Proprio perchè è una canna parabolica e con un arco piuttosto affabile resta in caricamento a dovere,se avesse avuto un minimo di nerbo,cosa che ogni ripartita anche schifosa dovrebbe avere,stai sicuro che non starebbe in pesca così magnificamente come pensi tu,specialmente se poi non raccordano bene l'arco alla vetta,cosa che poi bad bass nelle ripartite ( ma poi dicono che so ripartite ma non ci si avvicinano nemmeno al concetto di CARDS ) spesso toppa sempre.

    se posso dire la mia oltre che ad usare le ripartite per necessità , dove e quando il mare lo richieda,è tutta un altra pesca che ti da sensazioni diverse dalla pesca con le tele o 3pz con fissi,sembra difficile usarle,ti complichi la vita ma poi ti ripagano sempre se hai costanza pazienza e voglia di imparare.

    Quote:

    Ed in base a quale legge della fisica asserisci che una ripartita non avrebbe ballato al vento?
    Perdonami,ma il discorso del vento investe una ripartita tanto quanto una telescopica,e l'unico vicnolo che la può tenere più ferma è l'aumento della piombatura sul fondo come ancoraggio,cosa che potevi fare tranquillamente anche con la tua Antares.
    Anche con una ripartita non avresti visto la tocca della marmora,spesso quando batte mare e il piombo pesa quasi di più del pesce,le trovi attaccate e basta..

    Non occorre scomodare leggi fisiche ma la realtà dei fatti. Basta mettere una ripartita ed una telescopica accanto, con pari piombo e a pari distanza. La prima ballerà un lento, la seconda un twist. Se le cose non stanno così, in tutti questi anni ho solo sognato di pescare.

    Se il piombo rimane ancorato al fondo,le canne non ballano,le canne che ballano come dici tu sono i giocattoli da 100 euro che hanno un arco raccordato a cavolo di cane..
    Io con le Aspire 200 con 175 grammi di piombo sto inchiodato come pochi,con le ripartite se hai una cima match allora ti salvi,se prendi una tostarella come una ttm allora tu balli il Tango ed io sto immobile!
    Ci sono canne e canne,e continuo ancora a non capire quale è il motivo tecnico che fa ballare una rip meno di una supertele…
    Dovrò farmi illuminare in merito perchè mi è oscuro…

    scsami saragone,una curiosità.Quindi se prendiamo due canne buone di qualità una ripartita e una supertele con lo stesso range,l'unica differenza è che con una puoi fare i lanci tecnici e con l'altra no???solo questa è la differenza?Allora se è cosi,visto che i lanci tecnici,quelli esasperati,per chi è capace di farli,difficilmente li fà,si potrebbe dire che le ripartite potrebbero anche toglierle dal mercato volendo???

    Quote:
    Ci sono canne e canne,e continuo ancora a non capire quale è il motivo tecnico che fa ballare una rip meno di una supertele…
    Dovrò farmi illuminare in merito perchè mi è oscuro…

    Penso che il motivo sia dovuto dal fatto che in una canna ripartita il passaggio da un punto meno rigido a un'altro di più alta rigidità sia più marcato rispetto a una telescopica che invece è più graduale. In questo modo sarà solo la parte più alta e molle, di una ripartita, ad assecondare onde e vento, mentre la parte più rigida si muoverà meno! Inoltre una canna a ripartizione risulta più stabile in quanto è costituita da soli due pezzi e quindi ha una maggiore conformità rispetto a una telescopica che è costituita da più pezzi!
    Questo naturalmente è un mio parere poi ogniuno è libero di pensarla come vuole, alla fine ciò che conta è il risultato non le canne!

    Se parli di una tele mollacciona stile bad bass potresti anche avere ragione,ma le telescopiche ad azione rapida di punta sono un mondo a parte ( visto che sono le più usate è ovvio che mi riferissi a queste ) e non hanno questa Gradualità di cui parli tu così marcata tanto da giustificare una differenza di stabilità così netta..
    Tra l'altro,proprio per avere migliori performance sia in lancio che in tenuta al moto ondoso,da una vita si usano i cimini in carbonio pieno,che assecondano molto bene le onde a patto che il resto delle sezioni sia ben raccordato,ma è così anche nelle ripartite,se la raccordatura arco/ cima è fatta a cavolo stai fresco a farla star ferma…
    Una volta ancorato il piombo sul fondo,le canne stanno ferme e basta,al limite oscillano leggermente per assecondare altrimenti staresti in pesca con un palo della luce…

    Quote:
    scsami saragone,una curiosità.Quindi se prendiamo due canne buone di qualità una ripartita e una supertele con lo stesso range,l'unica differenza è che con una puoi fare i lanci tecnici e con l'altra no???solo questa è la differenza?Allora se è cosi,visto che i lanci tecnici,quelli esasperati,per chi è capace di farli,difficilmente li fà,si potrebbe dire che le ripartite potrebbero anche toglierle dal mercato volendo???

    Perchè mai dovrebbero toglierle se c'è gente a cui piace usarle?
    E' come se a te piace pescare con le canne di bambù,ma siccome al 60 % della popolazione non piace le tolgono dalla circolazione,non avrebbe senso non trovi?

    Sul mercato è giusto che ci sia tutto,per poter mettere davanti alla clientela un panorama ampio di scelta,poi ognuno in base alle sue esigenze sceglie ciò che ritiene più opportuno e scarta il resto..

13

Voci

49

Risposte

Tag

Questo argomento non ha etichette,

Stai visualizzando 15 post - dal 1 a 15 (di 50 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.
Would you like to subscribe to our notifications?