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Enrico63

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  • Bello il video intero di You Tube. Non fatico a crederci perché personalmente pescando, da coste simili in zona salentina, mi è capitato di vedere saltare tonni giganti, parlo minimo 3 volte tanto se non di più veramente vicinissimo alla costa, in zona per comprenderci dove di solito abboccano gli alletterati. Il record visivo una volta da una ventina di metri dallo scoglio, in fondale alto.
    Fermo restando la stagione giusta, non certamente questa, per condizioni meteo locali.Poi agganciarli e tirarli a riva è altro discorso, però se transitano a tiro di canna, ci può stare il raro caso che si possa incappare nel sogno ad occhi aperti, rappresentato da catture simili.

    Ciao, l'ottimismo è obbligatorio di questi tempi e  non solo nella pesca sportiva. Giusto anche il tuo punto di vista, personalmente non credo più all'intervento delle istituzioni, dei politici ecco perché cerco di sensibilizzare da sempre tutti noi, ad un uso civile delle coste, dell'ambiente in generale. Se ci vantiamo e non ci indigniamo al pescatore sportivo (?) o semi professionale che getta le reti dove non può, a pochi metri dalla riva, in periodi vietati non solo dai regolamenti ma anche dal buon senso. Quando vedo in estate sub con le bombole, con il "palo" sulla barca che staziona a 5 metri, impedendo a me di lanciare e ti guarda come dire "Che vuoi pure pescare? Tanto il mio compare è lì sotto e sparerà, tranquillo a tutto ciò che passa dai 10 cm in su', di che si vuole discutere? Della mancanza politico organizzativa del settore? Che evidentemente conosciamo, come su altri settori che pensano a tutto tranne che al suddito pagante. Che vuoi chiedere ad una politica che permette il consumo sempre più massiccio del pesce spazzatura (pangasio), importato da fiumi super inquinati, da dare alle nostre mense dove siedono i nostri figli e non insegna nelle scuole, a conoscere il buon pesce azzurro di casa nostra. Evidenziando che non esiste solo il pesce allevato orate e spigole. Che per carità, capita che mangio pure in mancanza di altro. 

    Buonasera io sono più fiducioso, ho la convinzione che il mare, la natura si auto regolamenta salvandosi dallo scempio dell'uomo, cerco di spiegarmi. Questa stagione, ho anticipato il rientro dalle vacanze, verso i primi di settembre dal Salento. Ragion per cui non mi sono lamentato di aver visto solo un paio di alletterati in canna. Poi leggo che anche in questo periodo, non se ne pescano. Dico subito che questa stagione di pesca, mi è sembrata in generale sottotono, se raffrontata agli scorsi anni. Io credo per le condizioni meteo particolari che ho riscontrato e  che ha colpito tutto lo stivale.Parlando con un pescatore di quelli di un tempo, mi faceva notare che oggi, non riusciamo più a "vedere" e dare il giusto peso ai cambiamenti, che ci possono essere anno per anno. Un poco come quando dopo una stagione di siccità, tutti a giurare che la desertificazione globale ha avuto inizio, per poi ricrederci due anni dopo con piogge copiose per 6 mesi. Quindi magari tra una stagione o due ritorneranno i giusti tempi, con clima e condizioni favorevoli per tornare a pescare "intelligentemente" i nostri amati tonnetti. Certo mettiamoci tutti una mano sulla coscienza, peschiamo con la testa e non con un'altra parte del corpo e tratteniamo senza passare per barbari.  E ancora non mi stancherò mai di gridarlo, i sacchetti, le plastiche varie riportiamoli a casa, siamo uomini o animali? In certi casi vedo la seconda ipotesi. Anche da un sacchetto in meno abbandonato, si creano le condizioni ottimali per continuare ad esercitare questo sport meraviglioso.

    Grazie per la pronta risposta. Si infatti è già operativa, volevo solo accertarmi che non fosse un "difetto" nell'aver acquistato on line, ma ero abbastanza propenso a considerarla una prassi di marca. Buon w.e.

    Quando andavo a gronghi a fondo con la sarda innescata intera, prima della folgorazione a spinning marino, che assorbe la maggior parte del tempo che mi vede in acque salate, capitava spesso di salpare qualche bella murena. Non è come ormai evidenziato assolutamente velenosa, ma a tavola sinceramente, non mi esalta il gusto di questo "serpentone" dagli occhi cattivi. In più ogni volta che abboccava era una lenza da cambiare per la strana abitudine di mangiare giran do su se stessa, aggrovigliando lenze e piombi.

    Data         03 agosto 2014
    Località:    Basso Salento Adriatico
    Canna:      Abu Garcia Vendetta m 3 azione 15/50
    Mulinello:   Alcedo Starter 4005 RD
    Treccia:    Treccia 0,18 e finale nylon 0,35
    Mare:       calmo
    Orario:       18,30
    Preda:       Barracuda  
    Artificiale:  Olympus Knynja 200 mm.
    Colore:     giallo/bianco

    In fine serata di pesca, noto alcuni barra in caccia sotto riva. Niente da fare poi dopo alcuni lanci al largo, al secondo giro di mulinello attacco solitario in superficie. Recupero sostenuto con solite jercate.

    9qh01c.jpg

    Ciao io uso una canna 4 metri da bombarda, non pesantissima per preservare patologie della schiena. Bombarda galleggiante "0" da grammi 30/40 o meno a secondo di quanto serve andar fuori (dipende dagli spot che scegli) di quelle bianche arcinote con salvanodo e girella tripla, per ammortizzare torsioni. Unghietta di dimensioni a piacere. Filo trecciato e naturalmente finale nylon sui 2 metri circa.
    Quando è il periodo quindi fine agosto/settembre tutto, mi sono preso le mie belle soddisfazioni.

    Ciao, basta farsi cliente affezionato di un negoziante di fiducia, che oltre a venderti esche da € 20,00 all'occorrenza ti risolve il problema come la rottura di un passante. avrò fatto riparare almeno una decina di volte le mie canne, per rottura terminale o passante. L'ultima volta in ordine cronologico, passante suklla mia fidata Abu Garcia Vendetta da spinning. Spesa € 5.

    Data         10 maggio 2014
    Località:    Basso Salento Adriatico
    Canna:      Shimano Alivio m.2,40
    Mulinello:   Alcedo Starter 4005 RD
    Treccia:    Treccia 0,18 marca non rammento e finale nylon 0,35
    Mare:        poco mosso
    Orario:       14,00
    Preda:       Serra  
    Artificiale:  Olympus Tayans gr.28 mm.125
    Colore:      06 azzurro sardina  

    Da una costa profonda, attacco lavorando l'artificiale abbastanza in profondità, lento con jercate e cadute improvvise. Botta quasi telefonata, sensazione di aver preso il fondo ma poi divertente recupero con salti tipici e brividi lungo la schiena perché punto al labbro esterno, con una sola ancoretta. Ancora non ci credo di essere riuscito a non perderlo.

    2rwmgao.jpg

    Data           14 dicembre
    Località:    Basso Salento ionico
    Canna:      Shimano Alivio m.2,40
    Mulinello:   Alcedo Starter 4005 RD
    Treccia:     DIP Master Figth 0,14 e finale nylon 0,35
    Mare:        quasi calmo
    Orario:       poco prima tramonto
    Preda:       Barracuda baby (C&R)
    Artificiale:  Slim shad 135 floating 12g
    Colore:      Ghost Shadow

    Nel sotto riva di un porticciolo, lato esterno, attacco deciso ma soft visto la taglia minore viene a farsi immortalare questo baby. Su recupero costante lento, accennate jercate random.

    oeiy.jpg

    Buondì, assolutamente vero con lo spinning o il lancio in generale, un incidente capita più volte di quanto si possa immaginare con conseguenze a volte abbastanza pesanti. Per esperienza una volta sono finito al pronto soccorso quando, un jig pesante liberatosi improvvisamente dal fondo è arrivato tipo fionda verso di me che istintivamente alzando la mano a protezione viso, mi sono fatto entrare l'amo dell'ancoretta in un dito.Necessario un piccolo intervento chirurgico mordi e fuggi. E ancora non mi sono reso conto che alle mie spalle, transitava mia moglie e nel lancio di una bombarda, con lungo finale ho bucato letteralmente l'orecchio, con l'amo di un unghietta. Meno male che avevo una tronchesina nello zaino, che mi ha permesso di tagliare l'ardiglione e liberare senza grossi danni l'amo. Tanto spavento nell'immediato, immaginando che se al posto dell'orecchio fosse capitato un occhio… calabria2. Quindi massima attenzione e l'impossibile o imprevisto accade quando meno lo si aspetta. 

    Ciao, io ne ho presi di colori diversi, testati una meravigliosa mattina a fine maggio primi di giugno, quando sono riuscito a tornare in Salento, su mangianze di lanzardi di taglia sotto riva. Una pescata di un paio di ore che mi porto ancora dentro e che mi fa sopportare quando sono nella grigia Lombardia (come ora) in attesa di ritrovare quel mare. Come tutti i NON palettati occorre sbattersi un pochino nel recuperarli, ma ne vale la pena. Il mio amico negoziante mi consigliò direttamente di sostituire le ancorette con ami singoli e così ho fatto. <xcalabria>x<

    Quando si ha a che fare con prede che possono tranquillamente raggiungere una taglia di parecchi kg. di media, il pescatore sportivo (o meno) ha l'arduo compito di scegliere tra una foto e la liberazione del pesce, da ripescare magari tra qualche kg. e farsi una buona frittura con altro. Fatto salvo impossibilità di rilasciare un pesce vivo o qualche singolo episodio, dove proprio siamo "costretti" a ragionare in modo differente.
    In quanto alla velenosità, ho testimonianze di gente che consuma da anni prede simili ed è ancora in piena salute.

    Gente, il vecchietto lo posso anche se si vuole al limite scusare, dato che proviene da un tempo (beato lui) che almeno dal punto di vista della pesca e delle prede erano anni d'oro. Quello che proprio non perdono ne comprendo sono i pescatori di ogni fascia d'età che lasciano gli spot, come una discarica o che gettano direttamente in mare sacchetti e bottiglie varie. Dai mille episodi che incontro ogni volta che vado per scogli, dico che non sono assolutamente casi isolati (purtroppo) ma sono più isolate le volte che torno in un posto e lo trovo senza segni del passaggio di questi animali (senza offesa per gli animali). Sarà una mia fissa e mi scuso se ho puntualizzato la cosa in più occasioni.

    Buondì, la parola giusta è bilanciatura prefetta dell'attrezzatura. Ad esempio io con jig 33 gr. Seaspin Leppa con canna Vendetta A.bu G. 3 metri da spinning, raggiungo  ad occhio supero, (non misura legalizzata da notaio) la distanza di quando uso bombarda e canna da 4 metri. A sensazione dopo qualche tempo e ore macinate sui polsi, si comprende subito quando stai perfettamente in sintonia con l'attrezzatura, artificiale, canna e filo in bobina. senti che in quel momento stai pescando bene, al top delle possibilità. Anche se non sempre poi raggiungi il traguardo della botta, ma sappiamo questo è un altro discorso. Tutto questo, metro più metro meno di lancio.

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