Un delfino spiaggiato a Marina di Sibari
Giovedì 05 Luglio 2012 10:51 – di Emanuele Armentano
SIBARI – Un delfino morto è arrivato ieri pomeriggio, intorno alle ore 16, sulla spiaggia di Marina di Sibari. Uno spettacolo che non è stato per nulla felice per i tanti turisti che in questi giorni popolano le località turistiche delle nostre coste joniche. E con molta tristezza i testimoni di questo nefasto spettacolo raccontano quei momenti che, ancora dopo molte ore, si sperava fossero solo apparenti e non certo legati ala realtà nuda e cruda. Ma il destino del povero animale era quasi sicuramente stato scritto, almeno per quello che si è potuto capire dai segni che aveva sul corpo, diversi giorni prima. Ma veniamo alla cronaca. Sembrava una tranquilla giornata d'estate, con tanti turisti ormai riversati sulla candida spiaggia del cassanese a godersi qualche ora di meritato relax. Molti sono anche i bimbi che in questi momenti si dilettano con le onde del mare. Ma qualcosa ieri era diverso. In lontananza, infatti, si scorgeva la sagoma di qualcosa ma dalla riva era difficile capire di cosa si trattasse. Sta di fatto che intorno alle 16 quel grosso pesce, che inizialmente aveva creato anche una certa apprensione fra i bagnanti, giunge sulla riva, spinto dalle correnti e dalle onde marine, senza dare cenni di vita. Molti i curiosi che attorniano la sagoma dell'animale per cercare di capire di cosa si tratti. Ma i lineamenti sono chiari, si tratta di un delfino della lunghezza di circa 3 metri che imponente giace lì inerme difronte ad una massa di spettatori attonita e rattristita per l'evento. Si capisce immediatamente che per il mammifero non c'è più nulla da fare. Diverse, infatti, sono le ferite che si scorgono lungo tutto il corpo e in molti concordano sul fatto che il grosso mammifero se le possa essere procurate probabilmente rimanendo incagliato in qualche rete. Ed è proprio da questa ipotesi che le considerazioni sulla morte risalente a qualche giorno prima prendono più forma. L'incredulità, nonostante la cruda evidenza, resta alta. Qualcuno lancia l'allarme al comune e alla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro. Il sindaco della città di Cassano, Gianni Papasso, incarica il comando vigile di occuparsi della cosa. Sul posto giungono 4 uomini della Polizia Municipale, fra cui gli agenti istruttori Giuseppe Santagada e Roberto Battaglia, per le verifiche del caso. Viene quindi chiamato il servizio veterinario di Trebisacce per le verifiche del caso ed una ditta con una ruspa per la rimozione. Intorno alle 18.30 il mezzo meccanico preleva dalla riva la carcassa del povero animale, sotto gli occhi tristi di piccoli e grandi, per spostarlo in discarica in attesa di stabilire se fare ulteriori accertamenti o infossarlo direttamente. Si chiude così la giornata del delfino di Sibari, a malincuore per gli inermi spettatori.
fonte:diritto di cronaca
