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PALAMITO

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  • VORREI CORTESEMENTE SAPERE SE IL PALAMITO SI CALA CONTRO CORRENTE, OPPURE CON CORRENTE A FAVORE.
    GRAZIE CIAO
    calabria3

    Ciao Cosimo,essendo un maestro di quest'arte ti dico chiaramente che il palamito si cala sempre controcorrente.Se lo calassi a favore della corrente,il palamito si stirerebbe e partirebbero a raffica gli ami dalla cesta.Questo sarebbe pericoloso perchè se un'amo di quelli si infilza malauguratamente la corrente richiamerebbe ancora più lenza e il calatore dell'attrezzo cadrebbe a mare.Spero di averti chiarito le idee,e per qualsiasi cosa non farti problemi a chiedere. >>calabria>>

    Ciao Cosimo, io non sono un maestro di quest'arte, e ti consiglio di calare il palamito a favore di corrente. E' dello stesso avviso "il maestro" Massimo Rotondaro pluricampione del mondo, Capitano I.G.F.A., Istruttore Nazionale Federale di Scuola Pesca, Istruttore Master che cita testualmente:

    Sarà necessario iniziare a calare il palamito sopracorrente, avendo l'accortezza di far cadere il primo peso con il segnale fuori dagli scogli (ci servirà in caso di incaglio per poter recuperare il palamito). Si inizia quindi a favore di corrente a calare prima il segnale, e poi il piombo (da 700 gr. o 1 chilo) con annesso il palamito…

    Quote:
    Ciao Cosimo, io non sono un maestro di quest'arte, e ti consiglio di calare il palamito a favore di corrente.

    daccordissimo

    si deve calare a favore di corrente proprio per far si che l'attrezzatura tutta si distenda per bene per non creare ingarbugliamenti in fase di calata e per farlo rendere in tutta la sua lunghezza prendendo più mare possibile.

    calando controcorrente succede:
    dopo aver raggiunto il fondo la zavorra (pedagno) il palamito che stai filando in mare andrebbe ad ammassarsi su di esso, in superfice avresti solo l'illusione di calarlo largo, e comunque verrebbe calato in poco spazio, la prova pratica di questo errore la ottieni facilmente andando a verificare, a fine calata, la posizione del secondo segnale che identifica in superfice il tuo palamito il quale lo troverai vicinissimo al precedente segnale

    Ho avuto la fortuna mooolti anni fa, di osservare dalla barca come si pescava col conzo, dai pescatori "i faroti" del paesino di Faro di fronte a Cannitello sul Messinese. Sono nati nel mare, in quel mare fatto di correnti e fondali abissali, sono dei maestri!!!  Dicevo….mi ricordo, e lo presi come esempio quando mi dedicai alla pesca col palamito, lo calavano facendosi trasportare dalla corrente, invece quando si tirava su, controcorrente.

    in effetti le due "[g]correnti[/g]" (scusate il gioco di parole) di pensiero sono entrambe valide, hanno ragione amarone e giovanni nel dire che la cala va fatta a favore di corrente, ma ha altrettanto ragione zaffrata nel dire che in posti particolari come l'area dello Stretto durante la cala ci si fa trasportare dalla rema (corrente) specie se di forte intensità. Quindi bisogna per primo valutare la forza della corrente, se poco rilevante si può calare a favore, per far si che  l'attrezzo non si raccolga su se stesso, se la corrente è abbastanza intensa si può calare sottocorrente, così facendo sarà l'imbarcazione a derivare più velocemente  permettendo la corretta stesura del palamito che affonderà comunque. 

    Ragazzi comunque io calo il palamito controcorrente solo se lo innesco al momento della calata.Se invece lo calo già annescato preferisco calarlo a favore di corrente col motore al minimo,quasi spento,ma di conseguenza se c'e troppa corrente uso i remi.Di solito il palamito sotto costa(pettirro) lo calo a favore di corrente dato che essendo su bassi fondali non c'è molta rema.Il palamito di fondo ed il palamito di superficie lo calo controcorrente.Ciao

    Quote:
    in effetti le due "[g]correnti[/g]" (scusate il gioco di parole) di pensiero sono entrambe valide, hanno ragione amarone e giovanni nel dire che la cala va fatta a favore di corrente, ma ha altrettanto ragione zaffrata nel dire che in posti particolari come l'area dello Stretto durante la cala ci si fa trasportare dalla rema (corrente) specie se di forte intensità. Quindi bisogna per primo valutare la forza della corrente, se poco rilevante si può calare a favore, per far si che  l'attrezzo non si raccolga su se stesso, se la corrente è abbastanza intensa si può calare sottocorrente, così facendo sarà l'imbarcazione a derivare più velocemente  permettendo la corretta stesura del palamito che affonderà comunque.  

    Scusate il mio intervento, premetto che anche io possedendo una piccola imbarcazione solitamente pesco col palamito sia con quello di superficie che con quello di fondale, ed io e comunque tutti coloro che fanno questa pesca dalle mie parti lo caliamo a favore di corrente o di fianco alla corrente ma comunque mai controcorrente e poi al momento della salpata lo facciamo controcorrente e se la corrente è troppo forte lo facciamo a motore acceso andando incontro al palamito.
    Per rispondere a blue.marlin io sinceramente non ho capito quello che vuole dire nella parte sottolineata o meglio in base a quello che ha scritto io capisco che tutti e tre dicono la stessa cosa. Per me, o calare a favore di corrente o calare facendosi trasportare dalla corrente significa che vai sempre e comunque nel senso della corrente…. o mi sbaglio?????
    Poi nel secondo pezzo sottolineato parli di sottocorrente che significa andare contro corrente e successivamente parli di deriva della barca, mi sembra un pochino contraddittoria la cosa, perchè derivare significa essere in balia della corrente quindi vai secondo la direzione della corrente, quindi non sei sottocorrente ma sopracorrente……o mi sbaglio???
    Non vorrei sembrare presuntuoso ma in base alla terminologia usata è quello che ho capito, se mi sbaglio chiedo scusa anticipatamente.
    Ciao Mino.

    ciao mino, nulla da scusarsi, forse mi sono spiegato male, quello che volevo dire è che il palamito può essere calato sia contrastando la corrente con il motore al minimo, (sopracorrente) e quindi far si che il conzo venga comunque steso dalla corrente, e sia derivando con la barca, ovvero calare la zavorra e mentre la barca viene trascinata, effettuare la cala (sottocorrente).
    non sapendo di che zona sei non posso dire altro, comunque dalle tue parole, suppongo che dalle tue parti non ci sia eccessiva corrente come nello stretto.
    Con il termine sopracorrente intendo che il palamito è più a valle rispetto alla barca (quindi la barca è sopracorrente), mentre con il termine sottocorrente intendo che l'attrezzo da pesca è più a monte rispetto alla barca (quindi la barca è sottocorrente). spero di essere stato più chiaro.
    alla prossima…

    Comunque, volendo tracciare un reso conto, possiamo dire che vi sono scuole di pensiero differenti, e tutte valide, alla fine quello che conta e' il risultato. 
    Certo, per mia personale esperienza sia col palamito o con la rete di fondo, sono propenso a fare la cala facendomi scarrocciare dalla corrente, mentre al momento di tirarlo staro' contro corrente. Avro' durante la calata il peso iniziale che rimarra' fermo dove lo calato, la barca che mi viene scarrocciata dalla corrente e mi allontana e quindi il conzo non me lo ritrovo di sotto,in piu' qualsiasi cosa mi rallenta mi potro' fermare senza alcun problema. Idem, al momento di tirarlo, ovvero : tiro sul il peso ed il palamito me lo ritrovo di fronte con la corrente che mi tiene lontano a mo' di bandiera, bastera' assecondare con i remi o col motore al minimo. OVVIAMENTE, TUTTO SECONDO ME.

    Aggiungerei alle ottime spiegazioni di Giovanni e Minosse che si salpa sempre controcorrente per fare in modo di avere sempre il trave verticale alla barca. Perchè nel caso fosse obliquo c'è sempre il pericolo di incaglio in qualche roccia.

    per non aprire un'altro post chiedo qui una domanda ,qualcuno di voi cala il palamito con il gommone? se si da dove prua poppa ?

    ciao ragazzi mi intrometto nella discussione io calo da parecchi anni e tutto l anno e calo sempre a favore di corrente e con motore acceso io calo in velocita a 3 nodi circa il palamito va calato sempre a poppa non importa se barca o gommone calo sempre seguendo le direzioni da me scelte e studiate prima a casa sul mio cartografico x pc tracciandomi gia la rotta e scaricandola sul gps non faccio altro che seguire quello che ho tracciata scrupolosamente a casa con calma in base alle esperienze accumulate e al pesce da insidiare calo diversi palamiti da me realizzati denticiari ,saragai,palamiti da orate , palamiti di profondita poi sento dire la zavorra non va calata sulla roccia io sull ultimi 2 metri di cordino della zavorra  lego nailon di facile rottura in modo che se incoccia si taglia il nailon ma il palamito lo salpo

    ottima idea quella degli ultimi metri in nylon cosi malaguratamente si impiglia la zavorra si perde solo il peso.per squalo 19 ho letto che tu ti prepari la rotta dove calar il palamito a casa ,ma vai a tentativi o sono posti prestabiliti dove hai gia' pescato in precedenza" insomma hai una mappa con tutte le secche relitti etc etc?

    ho mappe cartografiche dettagliate della mia zona calo palamiti da circa dieci anni e sono un perfezionista niente deve essere a caso logicamente conosco benissimo piu poste e cerco scrupolasamente di calarci sopra  ogni bracciolo del mio palamito deve essere come il terminale di una canna la attenzione piu assoluta la do ai miei denticiari e saragai ogni bracciolo non mi sembra mai abbastanza lungo ogni amo non troppo affilato ricorda sempre di studiare i comportamenti del pesce che vuoi insidiare devi sapere ogni singola sua abitudine

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