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Grosse spigole a bolognese

Forum PESCI E TECNICHE DI PESCA LA SPIGOLA Grosse spigole a bolognese

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  • Salve a tutti sono Marcello e sono un appassionato di pesca all'inglese.Sono di Giarre(CT) e la mia azione di pesca si svolge prevalentemente nel porto di Riposto(CT) in una zona caratterizzata da fondale sabbioso con una profondità che va dai 3m a circa 6-7m con assenza quasi totale di corrente.Questa zona è famosa per le spigole enormi che girano,parliamo di pesci sempre al di sopra dei 3 Kg infatti catture più piccole destano stupore.Io come ho scritto sopra pesco all'inglese con una canna 4,20 m e penna di pavone 2+1 o 3+1 a seconda della marea e purtroppo quando pesco a spigole con questa attrezzatura ho il problema della ferrata in quanto essendo la canna corta arrivo tardi.Finora sono riuscito a prendere solo 2 spigole,una di 1Kg e un'altra un po più grossa di 1,5Kg.Quindi vorrei passare alla pesca a bolognese e quà nascono numerose perplessità ed ecco perchè mi rivolgo a voi.Innanzi tutto vorrei un consiglio sulla lunghezza della canna: 6m o 7 m?Quali modelli mi consigliate con un budget di 200 Euro.Tipo di azione preferibile :punta o parabolica?Ho visto numerose canne costose rompersi per via della mole dei pesci(Sono state prese anche spigole di 7 Kg) e poi sopratutto vorrei sapere se è meglio la montatura fissa o quella scorrevole..aspettando una vostra risposta vi ringrazio anticipatamente.

    Ciao, sono Alessandro.
    Se non ho capito male, il tuo problema, non è quello di non vedere mangiate, ma di non riuscire a ferrare le prede, quindi, se fossi  al posto tuo, prima di cimentarmi in una nuova tecnica, cercherei di perfezionare quella utilizzata fino ad ora, la quale,  oltre a sembrarmi la più indicata, e quella che  personalmente preferisco.
    Partendo dal presupposto che utilizzi un modello di canna, specifico per la pesca all' inglese, quindi con una rigidità tale da consentire una reattiva prontezza di ferrata, esaminerei tre dettagli :
    in genere, si tende a pensare, a mio avviso erroneamente, che per pescare di fino, occorre imbobinare un filo di diametro sottilissimo;  come trave invece, ti consiglio di non scende sotto lo 0,16 di diametro , perché, un filo robusto, garantisce una maggiore rigidità rispetto uno fino, assicurando quindi, una ferrata più repentina, lasciando il compito di far apparire l’ esca il più naturale possibile, al terminale, di lunghezza circa 1mt, e diametro massimo 0,10.
    Dopo aver effettuato il lancio, ti consiglio di recuperare il filo con dei piccoli giri di mulinello, per mantenerlo  in tensione, e stabilire così  un contatto diretto con il galleggiante; dettaglio fondamentale per aumentare la reattività della ferrata, e se è presente sulla superficie dell’ acqua un po’ di corrente, potresti anche immergere la vetta della canna,  effettuare due o tre giri veloci di richiamo, e pescare con il filo immerso nell’ acqua, evitando possibili pance, che inevitabilmente ritardano il tempo della ferrata.
    E per finire, ti consiglio di scegliere  un amo a gambo medio a curvatura larga, classico per la pesca all’ inglese, ed un galleggiante leggermente più pesante, esempio 4+1, 5+1.
    Il consiglio di montare una lenza più rigida, ti potrà sembrare una scelta un po’ azzardata, ma ti assicuro, che se stuzzicando il pesce con piccole, ma continue fiondate di bigattino, una volta entrato in competizione alimentare, perderà buona parte della sua malizia, aggredendo l’ esca con mangiate più decise.
    C iao, e fammi sapere.

    Per quanto riguarda la tecnica la bolognese è molto adatta quando non tira vento e in assenza di corrente o con corrente debole, quindi conoscendo la zona ti consiglio di passare alla bolognese.
    Per quanto riguarda la canna ti consiglierei una 7 metri che ti permette anche di pescare con la montatura fissa che è la migliore, per l'azione invece siccome il tuo problema è la ferrata, posso solo consigliarti una canna con azione di punta che rende la ferrata immediata.
    Poi sul fatto che hai visto tante canne rompersi per via della grande mole del pesce, in quel caso devi essere bravo tu e non cercare mai di stancare la preda con la sola forza della ma usare molto la frizione del mulinello

    Ciao bellardini e benvenuto su  wwwcalabriawww

    Ti invito a presentarti nell'apposita sezione del forum, così potrai parlarci un pò di te e di che tipo di pesca pratichi.

    *+-xààà*

    Grazie mille per le risposte e sopratutto per l'incoraggiamento.Volevo rispondere ad Alessandro.I Diametri dei fili utilizzati sono esattamente quelli che dici tu.Ho nel mulinello uno 0.16.Per quanto riguarda il terminale,che generalmente faccio lungo quanto la canna quindi 4m,è composto da un trave 2.5 m delle 0.148 trabucco XPS Flurocarbon lungo 2.5m su cui faccio una spallinatura di 1gr apertissima..dal basso verso l'alto parto: 10 pallini da 0.4 poi 10 pallini da 0.5 e poi in testa uno 0.10 e questo per fare la lenza il più morbida possibile..praticamente si stende come un lenzoluo.Il dubbio che mi viene è che forse l'errore è proprio quà ossia nella lenza che con tutti questi pallini è troppo morbida e quindi poco reattiva,anche per via della lunghezza.

    Ciao Marcello
    per come la vedo io stai commettendo un errore di fondo. Quello che influenza la rapidità della ferrata, come giustamente osserva Alessandro, è quello che sta fuori dall'acqua e non quello che sta sotto. La lunghezza della canna è relativa ed anzi, più è corta e più è rapida. Per non avere ritardi sulla risposta devi evitare il formarsi di pance sulla lenza madre fuori acqua. Per quanto riguarda le rotture delle canne ritengo che se ciò avviene è perchè non si è "lavorato" il bestione nella dovuta maniera ma si è cercato di forzarlo di peso caricando troppo sulla canna. Io normalmente pesco con finali senza alcuna piombatura anche se la profondità è inferiore alla tua e ti posso garantire che al minimo richiamo del galleggiante corrisponde un immediato movimento del bracciolo. Probabilmente i bestioni presenti nei tuoi spot sono abituati a mangiare in prossimità del fondo e pescando a galleggiante fisso non ci arrivi con la lunghezza della tua canna. Non capisco poi perchè adotti un trave invece che unire il finale direttamente alla lenza madre: tutte quelle giunzioni in più indeboliscono l'apparato pescante.

    Ciao ^OLTREMARE^.Proverò a seguire i vostri consigli e caricherò nel mulinello uno 0.16 affondante in modo da evitare le pance del filo ed essere più reattivo.Per quanto riguarda il terminale forse mi sono espresso male.Il trave che intendo io altro non è che un pezzo di filo collegato con un nodo di giunzione al filo del mulinello.Al termine di questo spezzone di 2.5 m piombato metto una girella 24, al quale poi collego il terminale di 1.5 m che solitamente è 0.10 o 0.125,dipende dalla marca.La mia montatura,cosa che avevo dimenticato di scrivere prima,è scorrevole in quanto pesco in un punto il cui fondale si aggira sui 5-6m,quindi ho un nodino di stop sul filo del mulinello che di volta volta regolo dopo aver sondato.A questo punto la domanda…Che filo affondante mi consigliate??Aspettando una risposta vi ringrazio anticipatamente..

    Quote:
    Per quanto riguarda la tecnica la bolognese è molto adatta quando non tira vento e in assenza di corrente o con corrente debole, quindi conoscendo la zona ti consiglio di passare alla bolognese.

    Ciao LUCA77…ma sei della provincia di Catania?

    Quote:
    Per quanto riguarda il terminale forse mi sono espresso male.Il trave che intendo io altro non è che un pezzo di filo collegato con un nodo di giunzione al filo del mulinello.Al termine di questo spezzone di 2.5 m piombato metto una girella 24, al quale poi collego il terminale di 1.5 m che solitamente è 0.10 o 0.125,dipende dalla marca.

    infatti,perche usi il trave invece di collegare il terminale dello 0.12 direttamente sulla madre 0.16 tramite girella e la spallinata non la fai sulla lenza madre anziche farla su sto trave?

    Quote:

    Quote:
    Per quanto riguarda il terminale forse mi sono espresso male.Il trave che intendo io altro non è che un pezzo di filo collegato con un nodo di giunzione al filo del mulinello.Al termine di questo spezzone di 2.5 m piombato metto una girella 24, al quale poi collego il terminale di 1.5 m che solitamente è 0.10 o 0.125,dipende dalla marca.

    infatti,perche usi il trave invece di collegare il terminale dello 0.12 direttamente sulla madre 0.16 tramite girella e la spallinata non la fai sulla lenza madre anziche farla su sto trave?

    Quoto quanto detto da Nemo76, intendevo proprio questo, vai a creare un trave (quindi altri due nodi) che vanno ad indebolire il tutto.

    Io faccio questa montatura perchè pesco abbastanza spesso..almeno 2 volte a settimana.Se effettuassi la spallinatura direttamente sul filo del mulinello,considerando che ogni volta se ne vanno più di 2m nel giro di poco tempo rimarrei senza filo nel mulinello.Tra l'altro uso uno shimano taglia 1000 e quindi ho poco più di 200m di filo.

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Premetto che ciò che segue è dettato esclusivamente dalla mia esperienza personale e pertanto, come è giusto che sia, può essere condiviso o meno
    La pesca all'inglese è una disciplina molto efficace che restituisce grandi risultati, a patto che venga esercitata nell'ambito per cui è stata creata: bassi fondali, vento teso e correnti sostenute.
    Appena queste condizioni vengono a mancare, risulta molto più efficace l'uso della bolognese, che consente l'utilizzo di galleggianti scorrevoli (per raggiungere il fondo in fondali alti) ed una piombatura più leggera che permette una maggior fluttuazione del finale in caso di correnti deboli o assenti.
    I porti, poi, sono gli spot ideali per la pesca con la bolognese.
    La lunghezza della canna dipende molto anche dalle nostre abitudini: alcuni preferiscono (tra i quali il sottoscritto) l'utilizzo di una 5 mt con galleggiante scorrevole, altri invece una 7 mt con galleggiante fisso.
    La teoria secondo la quale una 7 mt col fisso sia meglio è alquanto opinabile, perché quando si è riusciti a padroneggiare una 5 mt con lo scorrevole i risultati sono gli stessi, con in più il vantaggio di avere tra le mani una canna più leggera ma soprattutto più maneggevole. Tutto dipende, come detto più sopra, da quale tipo di canna siamo abituati a manovrare (o ci abitueremo a manovrare): personalmente sono talmente abituato alla 5 mt che riesco a piombarla per galleggianti scorrevoli da 0.5 gr, che notoriamente è una piombatura più facile da gestire con una 7 mt con galleggiante fisso. Ma non sempre la lenza può essere messa in acqua per calata, a volte è necessario lanciarla: in questi frangenti, mi sembra indiscutibile la maggior manovrabilità di una 5 mt rispetto ad una 7 mt. Pertanto (naturalmente in base alla mia esperienza), mi sento di poter concludere questo punto dell'argomento dichiarando che la lunghezza ideale della canna è un fattore del tutto soggettivo.
    Altrettanto soggettiva è la preferenza per l'azione della canna: chi sostiene che l'azione parabolica sia da preferire in quanto sostiene che consente l'utilizzo di fili più sottili per la sua azione ammortizzante, fa torto a chi preferisce un'azione più marcatamente di punta che costringe all'utilizzo di fili con diametro più sostenuto, e viceversa. Personalmente, per esempio, preferisco un'azione alquanto rigida che mi suggerisce di usare una madre dello 0.16 ed un finale dello 0.12, che pur diminuendomi la cattura di pescetti di taglia inferiore, dei quali poco mi importa, mi da tuttavia maggiori garanzie con orate e spigole di peso consistente, specialmente pescando da pontili, moli e scogliere.
    Per chi fosse interessato, una mia montatura tipica da bigattino è la seguente (in sequenza dall'alto in basso):
    – lenza madre diametro 0.16
    – primo nodino di stop
    – prima microperlina
    – galleggiante scorrevole da 1 gr
    – seconda microperlina
    – secondo nodino di stop a 25 cm dalla microgirella
    – torpilla da 1 gr
    – tubetto silicone batti torpilla
    – microgirella senza moschettone
    – bracciolo diametro 0.12 lungo 170 cm
    – amo N. 12/14 a seconda del modello

    paratura.png

    Canne che utilizzo: Hulk 3.90 mt azione 5 + Hulk 5 mt azione 5 – Anelli Fuji SIC montati da me
    Mulinelli: Shimano Aero GT 1000 – Doppia frizione posteriore – 3 bobine di ricambio
    Lenza madre: DP "Asso di quadri" diametro 0.16
    Bracciolo: Marchi vari diametro 0.12

     

    ciao nonnoroby , posto che hai fatto una descrizione esemplare della tecnica  mi incuriosiva  una tua ffermazione…
    dici che la pesca all inglese è consigliata:      con bassi fondali …  ed è ok
                                                                  vento teso…..  ed è ok
                                                                  corrente sostenuta….io ho sempre saputo il contrario….ed è appunto co correnti sostenute che la bolognese ha il vantaggio del gall fisso…..
    in attesa di tue info

    un saluto  dal sinis    ùùooiuuy

    Quote:
    Io faccio questa montatura perchè pesco abbastanza spesso..almeno 2 volte a settimana.Se effettuassi la spallinatura direttamente sul filo del mulinello,considerando che ogni volta se ne vanno più di 2m nel giro di poco tempo rimarrei senza filo nel mulinello.Tra l'altro uso uno shimano taglia 1000 e quindi ho poco più di 200m di filo.

    quindi tu nella tua cassettina hai diversi travi con diverse spallinate che riutilizzi ogni volta in base alle condizionie che trovi e allo spot che vai?anche se alla fine andrai a fare un nodo in più,tu denunciavi la rottura delle canne e non del calamento,quindi da profano non posso che prendere per buona la tua paratura,almeno fino a quando qualche veterano di questa disciplina non la smentisca con delle esperienze o teorie valide da spingermi a bocciarla a priori  numero 1

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    ciao nonnoroby , posto che hai fatto una descrizione esemplare della tecnica   mi incuriosiva  una tua ffermazione…
    dici che la pesca all inglese è consigliata:       con bassi fondali …   ed è ok
                                                                   vento teso…..   ed è ok
                                                                   corrente sostenuta….io ho sempre saputo il contrario….ed è appunto co correnti sostenute che la bolognese ha il vantaggio del gall fisso…..
    in attesa di tue info

    un saluto   dal sinis   

    Perché il galleggiante piombato ha la prerogativa di sostenere meglio la corrente…
    Evviva il sinis!

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