Ciao Marco1
Tecnicamente le differenze sono molte sia nell'attrezzatura che nell'azione di pesca.
La tecnica bolognese adotta le classiche telescopiche di varia lunghezza propriamente dette "bolognesi", galleggianti classici ad astina di varia foggia ossia con doppio fermo del filo (anellino o scobidou sul corpo del galleggiante e scubidou sull'astina). Impiego ottimale la passata.
La pesca all'inglese adotta canne specifiche di sezione ridotta dotate di numerosissimi piccoli anelli idonei a formare una specie di tunnel al passaggio del filo. I galleggianti sono quelli tipici da inglese di varia forma con attacco solo nella parte inferiore. Il filo di solito è affondante.
E' una tecnica, come dice il nome, di natura anglosassone, studiata proprio per contrastare l'azione del vento, sulla pesca a lunga distanza, che in quelle lande spira spessissimo e con grande forza.
Una volta lanciato si immerge la punta della canna in acqua. Questa azione, unitamente al filo affondante, consente di contrastare l'azione del vento.
Oggi la classica tecnica alla bolognese ha acquisito alcune caratteristiche di quella all'inglese, specie nell'uso dei galleggianti e quindi dei calamenti.
Ciao
