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Come non far soffrire i pesci: i punti vitali

Forum PESCI E TECNICHE DI PESCA Come non far soffrire i pesci: i punti vitali

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  • salve a tutti!
    ultimamente ho riflettuto sull'agonia che facevo patire ai poveri pesci catturati..ovvero la lunga agonia che hanno quando vengono lasciati nel secchio  <xcalabria<

    cosi' d'ora in poi ho deciso di finirli subito dopo averli pescati, in modo da non far loro patire inutili sofferenze!!
    massimi esperti nell'anatomia animale marina sono i pescatori d'apnea che studiano i punti vitali da colpire per non rischiare di perdere i pesci e sopratutto, in caso la preda sia una murena, di non essere inseguiti ferocemente..

    posto una foto dove vengono illustrati questi punti..

    PUNTI VITALI

    640px-Fish_anatomy.jpg

    quello contrassegnato con la lettera H è il cervello

    nervoso1.jpg

    Ammiro molto questo tuo intervento, e ti dico sinceramente che stavo pensando da qualche settimana di aprire un topic sullo stesso argomento, cioè come terminare subito le sofferenze dei pesci che decidiamo di padellare…
    quando si tratta di pesci come il serra, l'amia, tunnidi e altri pesci che nel combattimento si sfiniscono, nessun problema, dopo pochissimo sono andati…ma quando capita di tenere ad esempio una bella Regina che dopo mezzo'ora (ma anche più) che è fuori dall'acqua ancora allarga gli opercoli cercando invano l'acqua ossigenata…non è semplice guardarla impassibili
    Per i sub è più facile, mirano al cuore e il pesce si spegne presto…ma noi come  possiamo fare? teniamo un punteruolo nella cassetta? pietrata in testa? ti dirò che nella mia mente sono passate diverse bizzarre ipotesi, anche quella di un congegno tipo elettroshock da tenere in borsa…ma l'autocostruzione non fa per me e poi mi fulminerei come un imbranato
    Aspettiamo gli altri pareri

    bravo nereide per la segnalazione, davvero interessante.
    Manuspin c'ha ragione: è inutile far soffrire i pinnuti una volta spiaggiati. l'unica secondo me sarebbe davvero l'elettroshock, come fanno con le trote di allevamento… altri pareri cercasi!

    —-sicuramente è un tema al quale noi pescatori diamo poca importanza, ovviamente bisognerebbe sensibilizzare i pescatori su questo argomento nel tentativo di alleviare le pena ad un pesce che già di per sè è premesso fare una brutta fine.

    un plauso a nereide per aver dato il via ad una serie di considerazioni su un tema significativo.
    aspettiamo pareri illuminanti!

    Topic davvero interessante!
    In effetti è vero, la stragrande maggioranza delle volte quando riusciamo a spiaggiare una preda, se non muore prima durante la slamatura, il pesce si ritrova davanti diversi minuti di orribile agonia! Penso che tutti noi, sin da piccoli, abbiamo fatto le gare a chi restava per maggior tempo, in apnea, senza respirare, e sappiamo tutti che il senso dell'asfissia non è certo una cosa gradevole! Dando uno sguardo al link postato da nereide, noto che tutti i pesci hanno un punto vitale, in corrispendenza della testa, proprio dove parte la linea latterale! In questi casi possiamo trafiggere la preda con l'utilizzo di un'ago infilaesche come questo:
    146mw.jpg

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    Oppure, con il normale coltellino che utilizziamo per preparare le sardine o cefali per l'innesco! E' senz'altro una barbaria, lo ammetto, ma di certo, per chi non praticasse il C&R, il metodo più umano per non far soffrire la preda!
    Ciao!

    io è da un bel po che uso un annoccatore tipo quello usato per le trote… funziona bene ma vorrei qualcosa di meno barbaro anche io attendo notizie

    ho editato il post originale aggiungendo qualche immagine che spiega chiaramente dove si trova il cervello…sembra che il modo migliore sia infilzare il pesce  in modo che l'attrezzo entri dalle branchie salendo in diagonale verso sopra… oppure direttamente da sopra.. ma ovviamente rimane un metodo abbastanza barbaro…momentaneamente sto utilizzando il coltello con cui solitamente faccio i tranci…ma non è una soluzione per chi tratta pesci piu' grossi, dal momento che la lama non è abbastanza lunga…l'attrezzo citato da Draycon dovrebbe andare meglio!

    bell'argomento!…anche a me dispiace veder soffrire lentamente nel secchio le mie prede…

    a proposito della sofferenza che subiscono i pesci,  vorrei ricordare ,a chi pratica il C&R , che tenerli per troppo tempo fra le nostre mani è dannosissimo per la salute del pesce stesso!

    Per quanto mi riguarda non esiste un metodo non barbaro per finire un preda.Almeno secondo me,l'importante è finire la preda in modo che non senta dolore che il metodo sia "barbaro" o meno.Io personalmente le poche volte che trattengo un pesce gli infilzo coltello in prossimità del cervello o a salire dalle branchie verso il cervello.Per quanto riguarda la pesca sub non crediate che sia così facile prendere il pesce in un punto vitale,la maggior parte delle volte il pesce sparato rimane vivo e viene finito proprio con il coltello.

    Sono davvero contento che sia stato aperto questo topic, in quanto ritengo essenziale conoscere i concetti base di anatomia e fisiologia dei nostri amici pinnuti sia per chi pratica il C&R, sia per chi, come nereide, vuole evitare inutili sofferenze alla proprie prede.
    Dal mio modesto punto di vista, il metodo meno cruento prevede il distacco vertebrale, ovvero fratturare le vertebre in modo da disconnettere i fasci del midollo spinale essenziali per le normali funzioni dell'organismo, quale la respirazione.
    Un pescatore che praticava la pesca al cefalo, uccideva questi schiaccando il loro muso sul terreno fino in pratica a perpendicolarizzare la colonna alla testa stessa:questo uccideva subito le prede, con un sanguinamento minimo o assente.
    Ritengo questo essere un buon metodo.
    Se possibile vorrei cogliere l'occasione per spingere anche a scrivere qualcosa, anche in questo topic, per fare in modo che anche il C&R venga effettuato in maniera che sia il più corretto possibile.

    avevano già parlato parzialmente di questo argomento, qualche tempo fa:
    http://www.calabriapescaonline.it/home/forum/pesca_fai_da_te_autocostruzione/costruire_un_annoccatore-t9579.0.html

    speriamo di approfondire meglio; a proposito chiedo a spectr22: come si usa l'annoccatore? mazzata dietro la testa?

    Bell'argomento… devo ammettere che pure io fino all'anno scorso non ci pensavo ad uccidere i pesci… ma da quando mi è capitato di portare a casa una spigola presa più di mezz'ora prima e trovarla ancora viva mi ha chiuso il cuore… Allora mi sono armato di coraggio ed ho cercato di infilarle un coltello nel cervello (con non poche difficoltà) per farla smettere di soffrire. All'inizio ero un pò goffo, perché provavo ad infilzarla dall'alto ma era molto difficoltoso… poi ho provato a far passare il coltello dalle branchie ed è stato più facile… Da quel momento in poi, quando decidevo di trattenere qualche spigola ho sempre usato una forbicetta che avevo dietro… ora mi sono armato di un coltellino che vendono al brico, è sottile e dovrebbe infilarsi facilmente (ancora però non l'ho usato)… Ovviamente (come suggeritomi da un amico) una volta infilzata la lama nel cervello conviene ruotarla in modo da provocare più danni possibili al cervello e far in modo che il pesce muoia prima.
    In caso non si ha a portata di mano un coltellino o qualcos'altro per infilzare, si potrebbe usare anche il boga, un legno o una pietra da usare a mo' di mazza.. anche se questo metodo non è proprio istantaneo…

    E' una vita che cerco un sistema valido (per me). Prendo un pesce, lo metto nel secchio e cerco di non pensarci, non mi avvicino nemmeno più a guardarlo. Poi puntualmente sento le sue codate contro i bordi del secchio e trasalgo e mi porto le mani alle orecchie.  L'idea di dargli in colpo contro un sasso o con un pezzo di legno o di piantargli un coltello in testa mi fa venire la pelle d'oca. Forse il sistema migliore, come diceva un mio amico, è di metterlo in un secchio senz'acqua, la sua agonia sarà più breve.

    purtroppo ho ancora negli occhi la spigola che mi sono portato a casa la vigilia di capodanno uffa l'ho terminata dopo mezz'ora nel lavandino di casa  .penso che su taglie grosse di spigole farò solo C&R… scusate l'ot… per manu l'annoccatore è un pezzo di legno duro e si usa per le trotte in laghetto, si danno un paio di colpi secchi sulla testa e il pesce muore, ma a me da fastidio pure questo procedimento, magari si potesse trovare un modo per terminare immediatamente il pesce che decidiamo di portarci a casa… spero che qualcuno trovi una soluzione meno irruenta

    Anch'io come tanti altri non pensavo minimamente ad uccidere un pesce,e li lasciavo nel secchio senza acqua!!Ora invece sto usando questo:
    071120111002-1.jpg
    E' un semplice slamatore a penna,si toglie il tappo e c'è quel punteruolo molto molto appuntito,che fa benissimo il suo lavoro…..io disolito lo tengo in cassettina,ma è molto comodo anche per chi fa spinning essendo tascabile!!Lo punto un centimetro sopra l'occhio,e con un colpo secco lo infilzo,la morte del pesce è quasi immediata…Lo so,è sempre una cosa brutta da fare,però di sicuro soffrirà di meno!!

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