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Nuova Canna per BL di Mauro Balestri

Forum BEACHLEGERING & BEACHLEDGERING Nuova Canna per BL di Mauro Balestri

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    Per quello che potro' e sempre specificando che anche le mie sono soltanto opinioni  di un pescatore tra pescatori, sono disponibile a rispondere a tutte le domande che riterrete opportuno rivolgermi ed aggiungo che anche per me e' un'onore essere qui….del resto come ho detto nella presentazione amo la pesca e vivo di pesca…percio' cosa di meglio che ritrovarmi tra pescatori?

    Ciao Mauro,
    la tua modestia ti fa grandissimo onore. Consentimi di rendere omaggio ad uno dei grandi della pesca sportiva italiana, il cui contributo ha consentito a centinaia di migliaia di pescatori amatoriali di affinare la propria tecnica di pesca alternativa al surfcasting, consentendo di riempire un vuoto che, in quegli anni, si era andato a formare. So che devo mettermi in fila, ma sono anch'io tra i più grandi estimatori della tua Arte, e devo renderti Grazie per avermi fatto scoprire la genialiatà di questa disciplina sportiva: grazie, Mauro!

    Come avrai notato, in questo topic sono stati espressi pareri favorevoli e contrari sulla tua ultima creazione, per cui nessuno meglio di te può dirimere i dubbi che sono nati (qualcuno dirà che è come chiedere all'oste se il suo vino è buono, ma non tutti gli osti sono disonesti). Il fatto è che nessuno di coloro che hanno espresso il proprio parere ha provato 'fisicamente' la canna (una delle prime cose che mi fu insegnata nel modo del lavoro è Esponi i fatti, ma parla con i dati), per cui questi pareri sono basati esclusivamente sul filmato che alcuni hanno interpretato in un modo ed altri in un modo addirittura opposto. Per quanto mi riguarda, a me è parso che la tua canna sia in grado non solo di sostenere, ma anche di consentire un perfetto lancio ground, e non mi sembra assolutamente che la chiusura dei lanci siano 'accompagnati', quanto piuttosto decisi e secchi, sui quali qualunque pescatore vorrebbe metterci la firma. Inoltre qualcuno ha dei dubbi sulla tenuta della canna al lancio ground (crash), ma è stato detto, non so se sia vero, che la garantisci per iscritto contro la rottura dovuta a questo tipo di lancio. Cosa puoi dirci in merito? Grazie.
    Roberto

    Ciao NONNOROBY innanzi tutto ti ringrazio per la stima vedro' di continuare a meritarmela..e questa e' la cosa piu' importante.
    Ma andiamo al tema, certamente ho letto tutti i vari interventi e penso che parte della discussione sia stata generata da un'equivoco in parte forse perche' no anche provocato dai video di presentazione che pero' non vorrei  fossero messi in discussione per la loro veridicita' e quindi anche proprio per questo penso sia giusto che proprio io contribuisca a chiarire.
    Ma intanto parliamo dei video anche se pero' non ho capito bene a quali video si riferiscono perche' , spiego, alcuni sono stati girati in spiaggia e un'altro dove abbiamo misurato anche i lanci nel campo lancio di Vicarello- Pisa.
    Comunque, Nei video di presentazione della canna sono stati usati esclusivamente piombi da 4 oz. e da 125 grammi, dato che la prova di lancio in pedana non serviva a far notare la sensibilità dell'attrezzo, ma le doti di lancio di una canna che ovviamente resta comunque da pesca e non da pedana.
    Nello specifico sia Gianluca Balestri che Filippo Mazzieri, avendo ottime doti di lancio tecnico, hanno cercato di sfruttare al massimo le potenzialità della stessa senza assolutamente limitarsi a fare lanci accompagnati per una buona riuscita del video, quella sessione serviva a vedere fino a quali distanze sarebbero riusciti ad arrivare, cercando entrambi di superare quella maledetta bandiera dei 200 metri che per soli 2 metri non sono riusciti entrambi a superare ^_^.
    Per andare nello specifico tecnico, sono stati eseguiti dei lanci ground completi e a tutta forza, del resto mai si potrebbero raggiungere quelle distanze se il lancio non fosse stato eseguito correttamente.

    Tanto per notizia le prove di collaudo, antecedenti al video,  sono state fatte lanciando sempre in grand con 150 grammi e questo proprio per strapazzare la canna. Ecco perche' in questa canna le potenze espresse sono quelle effettive" e non c'e' da fare tara.
    Vorrei comunque ribadire che questi test e questi video non servono per pubblizizzare una nuova canna da pedana ma solo per dimostrare l'effettiva potente stuttura dell'attrezzo che veramente riesce a lanciare con disinvoltura anche in graund piombi sino a 125 grammi anche se le maggiori distanze si sono ottenute con il 4oz mi sembra 198 metri con il 4 oz e 4-5 metri di meno con il 125.
    Questo non vuol dire che e' nata una nuova canna da lancio tecnico…non so' se riesco a spigarmi….vuol solo dire che essendo cosi' performante rappresenta almeno al momento la canna da beach piu' potente in circolazione in grado di offrire distanze in pesca ragguardevoli unitamente ad una bellissima sensibilita' alle tocche.
    Per quanto riguarda l'ultima parte del tuo intervento ti rispondo che certamente la garantiamo, ma voglio comunque ricordare che un buon pescatore come un buon lanciatore capisce cosa puo' chiedere alla sua canna se poi la prende in mano Kulk e la vuole rompere per forza…ti rispondo che tutte le canne si possono rompere. Ma la canna e' garantita ed i video sono veritieri….altrimenti qualcuno viene a Grosseto ci mangiamo un piatto di tortelli e la proviamo. Nonnoroby sicuramente non saro' riuscito a chiarire del tutto ma per questo se lo vuoi rimango a disposizione.

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Ciao NONNOROBY innanzi tutto ti ringrazio per la stima vedro' di continuare a meritarmela..e questa e' la cosa piu' importante […]

    Ciao Mauro,
    non solo sei stato chiarissimo, ma la descrizione della potenzialità della canna va oltre ogni aspettativa!
    Certo che non è una canna da pedana, e certamente un brutale rodomonte potrebbe spaccarla, magari facendolo apposta solo per dimostrare le proprie teorie.
    Ma come 'canna da pesca' ha tutte le carte in regola e su questo non avevo il minimo dubbio osservando bene il filmato (è quello pubblicato sul tuo sito): non solo i lanci sono stati fatti da due provetti lanciatori, ma sono stati fatti con tutti i crismi, cioè sono stati dei perfetti ground e solo con quelli si possono raggiungere quasi i 200 mt con una canna da pesca nata per il beachledgering, come hai giustamente osservato.
    Come non ho il minimo dubbio che tutto sia reale e non taroccato, per il semplice fatto che il grande Mauro Balestri non può certo sputtanare la propria reputazione solo per vendere qualche canna in più…
    Ti rinnovo i complimenti per aver azzeccato un prodotto da beachledgering che, per quanto mi risulta consultando i cataloghi della varie Case, risulta essere unico nel suo genere, e ti auguro un grande successo di vendite (io purtroppo non me la posso permettere, altrimenti te l'avrei ordinata già dall'altro ieri…). Ti posso però promettere che ne farò una grande promozione tra tutti coloro che mi richiedono suggerimenti sul beachledgering.
    Ti ringrazio per avermi risposto.

    Buongiorno Nicola, ti rispondo ben volentieri, ci mancherebbe altro e mi scuso se non sapendo usare molto bene il pc dopo aver ripreso il tuo intervento inserirò via via la mia risposta….in sostanza non sono capace a riprenderle separatamente parte per parte.

    Quote:
    Buon giorno Mauro e benvenuto su CPOL. Mi permetto di darti del tu come si conviene fra pescatori anche se tu sei una persona di spicco nel mondo della pesca ed io un perfetto sconosciuto. So che qualcuno andrà in escandescenze per questi miei modi sbrigativi e diretti e perché ho l’arroganza di non osannare e riverire il padre del beachlegering italiano ma i salamelecchi non fanno parte del mio DNA. Ciò non toglie che io porti ugualmente rispetto agli utenti del forum, indistintamente. Se ne hai voglia, passiamo a cose serie.

    Risposta:Nicola, apprezzo la tua schiettezza e del resto mai e poi mai mi aspetto da nessuno complimenti  se non fatti sinceramente ..non le ho mai cercate anche se non ti nego che la stima che per fortuna molti mi dimostrano mi rende enormemente felice ed orgoglioso perche' vuol dire che nella mia vita vissuta nell'ambito della pesca sportiva come pescatore, come negoziante e come giornalista non e' stata poi cosi' negativa ma  ha lasciato tracce positive. Semmai pero' consentimi di dirti  in amicizia che  non comprendo del tutto questo tuo impellente desiderio e bisogno di volerlo specificare….bastava salutarsi…..

    NICOLA:Io, in parole povere, sono la persona che si è permessa, con i suoi interventi , di mettere in dubbio le tue affermazioni. Interventi che ti sono stati prontamente segnalati e spinto ad iscriverti a questo Forum. Ovviamente non mi conosci ma tanto tempo fa ci siamo incontrati un paio di volte. Non ricordo dove precisamente ma certamente in Toscana. Ho visto dalla tua presentazione che siamo pressoché coetanei e la cosa mi fa enormemente piacere in quanto non ci sono salti generazionali. Non so se hai avuto modo di leggere i miei interventi in questo topic. Se lo hai fatto spero, anzi son sicuro, che li hai valutati per il giusto verso e misura e non surrettiziamente come è capitato a qualcun altro. Se sei riuscito a captare il senso del mio discorso avrai certamente capito che il mio scetticismo non riguarda la bontà della canna in questione o le capacità di chi l’ha realizzata ma semplicemente il modo di proporla al pubblico. Il nocciolo della questione in definitiva è: Può una canna da beach, per quanto in 3 pz e di ultima generazione eseguire un ground no limit con tutto il piombo di cui la canna stessa è accreditata?  Se la risposta è affermativa allora sono state infrante tutte le conoscenze finora note e le mie convinzioni crollano come castelli di sabbia.

    RISPOSTA:
    E' vero che i tuoi interventi mi hanno spinto ad intervenire ma questo non di certo per polemizzare. Non ho mai polemizzato con nessuno quando nel mio petto ardevano i fuochi della gioventu' …figurati se inizio a farlo adesso che i capelli si sono fatti bianchi.
    Sono intervenuto perche' anche a prescindere dal senso che tu volevi dare ai tuoi interventi, poteva passare il messaggio che avevo messo in essere una pubblicita' ingannevole, non veritiera sino al punto che si poteva immaginare piombi piantati in terra…piombi piu' leggeri di quanto dichiarato..movimenti fatti per finta…e che quindi , nella sostanza, stavo prendendo in giro i pescatori….e magari proprio quelli che in me hanno riposto nel tempo la loro fiducia.
    Per questo motivo e solo per questo mi sono sentito in "dovere" di intervenire e questo a prescindere se questo sopra detto era o non era il tuo intento e siccome mi dici che non era il tuo intento questo non mi puo' far altro che piacere.
    Per quanto riguarda cio' che tu chiami il crollo delle certezze ….perche' Nicola….se tu un giorno avrai modo di provare la canna ti renderai conto che e' possibile e come se e' possibile.
    Per questo Nicola nel precedente intervento con nonnoroby penso di aver gia' chiarito.

    NICOLA:Queste sono le mie ulteriori considerazioni: Si tratta di una canna da beach, tecnica interessante che qualche volta pratico, e che quindi deve rispondere a certi requisiti che si possono riassumere nella leggerezza che sottintende una corrispondente alta dose di sensibilità.  No ho mai pensato che il beachlegering fosse relegato entro limitate distanze di pesca. La ricerca della distanza viene da se, armonizzando attrezzature e accessori ecc. ma risiede soprattutto nelle capacità del pescatore. Va anche detto che per guadagnare distanza occorre irrigidire le canne il che si traduce in perdita di sensibilità.

    RISPOSTA: Beh, qui ci sarebbe da fare un discorso lungo perche' e' vero che non ci sono limiti ma e' anche vero che anche il concetto e la stessa utilita' della sensibilita'  cambia di molto tra il pescare vicini o lontani…ma ripeto il discorso e' lungo ed andrebbe ripreso.
    Per quanto riguarda invece la tua ultima valutazione ovvero che irrigidendo le canne si perde in sensibilita' permettimi di dissentire o perlomeno di risponderti con un "dipende".
    Innanzi tutto a mio modo di vedere la sensibilita' della canna non dipende dall'azione piu' o meno rigida della stessa ma bensi' dalle caratteristiche della vetta. Il difficile, come lo e' stato con la pro beach e' il riuscire a ben armonizzare una vetta molto sensibile con una struttura complessiva sufficentemente potente senza provocare inguardabili uncini tra vetta e sottovetta.
    Non vorrei fosse fatto l'errore di considerare canne sensibili le canne anche troppo paraboliche….la sensibita' alle tocche la si ottiene con le vette…in questo senso sono loro che fanno la canna.
    Un conto e' la sensibilta' e un conto e' la maneggevolezza dell'attrezzo.

    NICOLA: Perdite peraltro limitate se si rimane nei canoni del beach. E infatti non mi avrebbe assolutamente sorpreso se il lancio della tua nuova creatura si fosse basato su questi concetti. Quello che non ho recepito è l’aver tirato in ballo il ground, un lancio tecnico appannaggio delle canne a ripartizione e fatto fra l’altro, almeno così dicono le dichiarazioni, con il massimo del piombo nominale della canna. Naturalmente le mie perplessità non riguardano solo la tua canna. Le ho avute con l’ultima 3 pz dell’Italcanna, marca che stimo moltissimo, accreditata addirittura di lancio pendolare, per poi scoprire che si, e possibile eseguirlo, ma con un piombo di molto inferiore a quello nominale: è come comprare una Ferrari e sentirti dire che non puoi superare i 100 all’ora. E scuoto la testa ogni qual volta vedo le altre concorrenti presentate allo stesso modo. Io son convinto che il video che pubblicizza la tua canna, come quelli che pubblicizzano le altre, non siano totalmente sinceri e tu sai benissimo che è possibilissimo effettuare un ground senza imprimere l’energia che richiede questo lancio. Non fraintendermi, non sto dicendo che si nasconde un inganno ma semplicemente che puntare sul lancio tecnico come fiore all’occhiello è eccessivo e potrebbe diventare controproducente.

    RISPOSTA:
    Per questo Nicola, da come ho risposto a nonnoroby penso di aver chiarito. Dico anche che fate bene ad essere diffidenti di quanto vi puo' passare in generale come messaggi pubblicitari in genere. Comunque ribadisco che le potenze espresse sono reali e sono quelle che avete visto impiegare nei video ma ribadisco anche che il fiore all'occhiello della x3 e' la sua armonia tra potenza di lancio e sensibilita'…..e questa e' la cosa piu' importante. Il lancio ground che e' appunto uno dei lanci piu' impegnativi serviva proprio a dimostrare che l'attrezzo era veramente potente per il suo range e per il suo campo d'impiego.
    Dato che ci siamo gia' incontrati anche se mi spiace ma non ricordo nemmeno io in quale occasione…spero un giorno di ritrovarci per farti collaudare la canna…..sempre con il piatto di tortelli di cui sopra con nonnoroby.

    NICOLA:Le tre pezzi sono bellissime canne, quelle più evolute rappresentano l’anello di congiunzione tra telescopiche e ripartite ma siamo ancora distanti da queste ultime. La cosa che più mi sorprende è che le case e i negozianti italiani hanno sempre snobbato le canne a ripartizione paventando la difficoltà di usarle in quanto richiedono lanci tecnici per essere gestite al meglio e adesso c’è l’invasione di canne in 3 pezzi capaci di eseguire ground e pendolare. Ma come, mi chiedo, questi lanci fino a poco tempo fa venivano usati come spauracchio da parte del venditore per dissuadere l’acquirente e indirizzarlo verso altre tipologie di prodotti ed ora è tutto lecito? I pescatori, nel frattempo, hanno tutti imparato a tirare di ground? Non sarebbe più semplice e proficuo (per chi vende) basare il lancio del prodotto sui miglioramenti della struttura, sull’immutata semplicità d’utilizzo (above e side) garantendo ugualmente migliori risultati in termini di lancio?  Lo so che obietterai che la canna può essere anche usata con i lanci tradizionali, ma c’è il risvolto della medaglia: che il cliente si può potenzialmente convincere che per fare metri occorre saper fare il ground. Naturalmente non ho avuto modo di provare la canna quindi mi potrai dire che non ho riscontri concreti (qualcun altro mi ha accusato che le mie sono ottuse convinzioni), però mi potrai dar atto che la “letteratura” in fatto di pesca non consiglia le canne in 3 pezzi per i lanci tecnici e che sui campi di lancio questo tipo di canna non si è ancora visto. Spesse volte gli utenti del Forum mi chiedono se è possibile allenarsi con il ground con una telescopica. Spesso rispondo di si raccomandando di utilizzare un piombo molto inferiore a quello nominale. Mi azzardo a consigliare in questo senso puntando anche sulla poca esperienza dell’interessato ed infatti la seconda raccomandazione che faccio è quella di fermarsi in caso di miglioramento o cigolii sinistri. Onestamente ritengo che le stesse raccomandazioni possano essere prescritte quando si voglia cimentarsi in lanci tecnici con le tre pezzi anche di nuovissima concezione perché non possiamo puntare sul fatto che la maggior parte delle persone non sappia eseguire questi lanci: nel momento in saranno più esperti potrebbero essere dolori.

    RISPOSTA: Qui Nicola non posso altro che darti piu' che ragione quando individui nella due pezzi ripartita la miglior canna per esguire al meglio i lanci ground e pendolare aggiungo ma qui entriamo in un argomento che non finirebbe piu'. Oggi il mercato ti offre una grandissima possibilita' di scelta..ogni attrezzo se ben fatto puo' rispondere egregiamente al compito per cui e' nato. Negli untimi trent' anni ci sono state molte evoluzioni del pensiero e del modo di pescare. Io ho sempre pensato che il pescatore debba essere messo con correttezza nelle condizioni di poter sceglire con cognizione di causa il proprio attrezzo. Questo e' l'essenziale…poi…ognuno di noi e' giusto che viva la pesca nel modo che ritiene piu' consono al suo modo di divertirsi. C'e' chi ama pescare leggero….c'è chi ama pescare pesante,…c'e' chi ama solo situazioni di surf casting…c'è chi pesca solo con rip e rotante, c'e' chi pesca solo con beach ledgering.
    La canna in due pezzi ha nel tempo perso un po' di consenso tra i pescatori perche' effettivamente richiede veramente una buona padronaza di capacita' di lancio per essere sfruttata al meglio….le canne da pesca sono nel frattenpo divenute sempre piu' sensibili anche quando parliamo di canne potenti da PAF….c'e' stato il periodo nel quale la telescopica era la piu' richiesta….ora da alcuni anni hanno ripreso vigore le tre pezzi….anche questa e' la pesca…

    NICOLA:Ti prego di perdonare questo mio sfogo ma vedi, io sono un “rude surfcaster” che inala l’iodio delle onde fin da ragazzino, da ancora prima che venisse ufficialmente chiamato surfcasting, abituato a certe canne non sempre semplici da domare e affezionato a certe concezioni ma non per sentito dire bensì per esperienza vissuta. Soprattutto non era mia intenzione spaziare nel marketing se non vi fosse stata una stretta connessione con la questione tecnica.
    Scusami inoltre per alcuni riferimenti, nel contesto del discorso, a terze e non meglio determinate persone che potranno sembrarti fuori luogo o non pertinenti ma per me hanno una grandissima importanza atteso che personaggi senza scrupoli e irrispettosi di questo forum cercano di dare impronte snaturate e distorte dei miei interventi.
    Cordialità
    Nicola

    RISPOSTA.
    Non ho nulla da perdonare vivendo di pesca ho  il dovere e anche il piacere di dare chiarimenti semmai spero siano serviti per fare un po' di chiarezza se non lo fossero stati mi scuso in anticipo come mi scuso per come ho composto questa risposta.Mauro.

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Ciao Mauro,
    siccome la X3 comincia a suscitare un vero interesse tra i cultori del beachledgering, non è che potresti suggerire il miglior abbinamento di mulinelli, fili e terminali?
    In parole povere, tu come la utilizzi per ottenerne le migliori performances? Se non ti porta via molto tempo, magari facendo una suddivisione tra 'mare calmo' e 'mare più allegretto'.
    Inoltre, vista la grande importanza che riveste la pasturazione in questa disciplina, quale pasturatore monteresti e come lo monteresti?
    Prenditela pure con comodo.
    Grazie.

    condivido , due notizie sull' assetto di pesca non sarebbe male ,ciao Mauro

    Quote:
    Ciao Mauro,
    siccome la X3 comincia a suscitare un vero interesse tra i cultori del beachledgering, non è che potresti suggerire il miglior abbinamento di mulinelli, fili e terminali?
    In parole povere, tu come la utilizzi per ottenerne le migliori performances? Se non ti porta via molto tempo, magari facendo una suddivisione tra 'mare calmo' e 'mare più allegretto'.
    Inoltre, vista la grande importanza che riveste la pasturazione in questa disciplina, quale pasturatore monteresti e come lo monteresti?
    Prenditela pure con comodo.
    Grazie.

    Ok, vediamo di iniziare anche se di dico subito nonnoroby che gli argomenti sono molti e che meriterebbero approfondimenti maggiori rispetto alla risposta che ti mando adesso , come si suol dire "al volo".
    Personalmente pesco e consiglio per tutte le beach sufficentemente performanti mulinelli del tipo ultegra xsc 4500-0 5500 shimano come altri validi mulinelli che si potranno ritrovare  anche in altre marche come Daiwa, ryoby , magari Alcedo, mithell  ecc…ecc. L'importante e' che il mulinello garantisca un buon svolgimento del filo ed una buona forza nel recupero.
    Da imbobinare io consiglio sempre di non scendere al di sotto del diametro 20 e consiglio appunto di imbobinare il 20 al massimo il 22.
    Personalmente amo molto i fili conici ovvero le bobine da 220 metri di filo che cambiano colore ogni 25 metri per i primi 200 e che crescono sino al 45-47.57 negli ultimi 20 metri a coda di topo.
    Ci pesco molto volentieri perche' con il filo che cambia colore riesco a ritornare con sufficente precisione nel punto nel quale ho trovato il pesce….io sono portato a dare molta importanza a questo aspetto della pesca.
    Impiegando un filo normale nel caso della pro beach 440 userei al massimo schok leader del 40, mentre con la x3 quando intendiamo utilizzarla con il 125 andrei sul 45 anche 50.
    Per fare gli schock consiglio di usare gli spezzoni conici della misura consona in modo da dare origine a nodi di congiunzione piccoli.
    Piombi del peso in base alle necessita' di lancio ma seguendo sempre il principio del piu' leggero possibile.
    Braccioli diametro dal 14-16 al 20-22- in base alle specifiche necessità.
    Ecco questo, detto molto velocemente puo' essere secondo me l'assetto standar per chi pesca dalla spiaggia con arenicole, canadesi, ecc…ecc. Diciamo per intendersi quando si pesca alla classica PAF con atttrezzature da beachledgering che poi rappresenta il campo d'impiego primario delle stesse.
    Questo vale sia per il mare calmo sia per le condizioni di mare anche leggermente mosso affrontabili con le beachledgering ovviamente non tutte e  come ovviamente non solo quelle da noi prodotte l'importante e' che risultino beach potenti e dall'azione non molliccicosa ovvero troppo parabolica.
    Questo aspetto dovrebbe comunque essere affrontato in modo particolare perche' deve essere ben chiarito di quali condizioni di mare stiamo parlando, Solo due parole…non stiamo parlando di mareggiate…non stiamo parlando di situazioni da surf casting…..stiamo parlando di situazioni specifiche dove il mare comunque ancora non in mareggiata o comunque in fase di scaduta avanzata si presenta comunque intanto sufficentemente pulito e quindi sensa o poche  alghe in circolazione…se il mare e' pulito….utilizzare attrezzature che per il loro complesso pescante esaltano e aumentano il grado di stabilita' del piombo in pesca porta a vivere sorprese inattese…..ma ripeto bobbiamo approfondire.
    Ovviamente dobbiamo poi tener presente tutte le situazioni ed esigenze particolari che dovranno essere valutate di volta in volta.

    Per quanto concerne l'affermazione che in questa disciplina e' molto importante la pasturazione bisognerebbe approfondire di piu' perche' e' vero che con le beach si puo' pescarci anche con il pasturatore sia da bigattini che da pastura ma la canna da beach non e' comunque una canna specifica da legering…..dovremo parlarne.
    Dovremo valutare le diverse situazioni di pesca e di conseguenza le diverse esigenze perche' in alcuni casi la migliore risposta risultera' la classica canna da legering in altri magari una beach ledgering non molto potente in altri magari anche se per ultima ipotesi una beach ledgering piu' potente….dipende.
    Ad esempio per la pesca con il bigattino e pasturatore dalla spiaggia, con mare calmo, alla breve distanza e con bassi fondali specialmente la canna piu' giusta e' una legering classica magari di mt 3,90 di azione parabolica come e' appunto una classica legering…..se invece vuoi pescare dalla spiaggia con il pasturatore ma anche con il piombo ed anche a notevoli distanze dalla riva allora si dovra' andare su canne da beach ledgering.
    Parliamone Nonnoroby .

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Ok, vediamo di iniziare anche se di dico subito nonnoroby che gli argomenti sono molti e che meriterebbero approfondimenti maggiori rispetto alla risposta che ti mando adesso , come si suol dire "al volo".

    Sarebbe troppo bello, Mauro, poter approfondire tutto l'aspetto del beachledgering, ma sarebbe come chiederti di riscrivere il tuo libro, e avere questa pretesa è da sadici <xcalabria>x<
    Facciamo così: se ti diverte farlo e ne trovi il tempo, ogni tanto, di tua spontanea volontà, puoi postare il suggerimento che ritieni il più opportuno, magari per correggere qualche nostro svarione, senza però sentirti assolutamente obbligato a farlo. Ogni tuo suggerimento sarebbe per noi 'oro colato', è vero, ma farti pressione per averlo, almeno da parte mia, non lo trovo corretto (non sei mica un pensionato  <<<calabria<<<).
    Per quanto mi riguarda, la risposta che hai dato 'al volo' è più che sufficiente ad indirizzarci verso la giusta attrezzatura e gli accessori da abbinare alla X3, consentendo ai futuri acquirenti della tua canna di partire col piede giusto.
    Ti ringrazio tantissimo.

    Quote:

    Quote:
    Ok, vediamo di iniziare anche se di dico subito nonnoroby che gli argomenti sono molti e che meriterebbero approfondimenti maggiori rispetto alla risposta che ti mando adesso , come si suol dire "al volo".

    Sarebbe troppo bello, Mauro, poter approfondire tutto l'aspetto del beachledgering, ma sarebbe come chiederti di riscrivere il tuo libro, e avere questa pretesa è da sadici <xcalabria>x<
    Facciamo così: se ti diverte farlo e ne trovi il tempo, ogni tanto, di tua spontanea volontà, puoi postare il suggerimento che ritieni il più opportuno, magari per correggere qualche nostro svarione, senza però sentirti assolutamente obbligato a farlo. Ogni tuo suggerimento sarebbe per noi 'oro colato', è vero, ma farti pressione per averlo, almeno da parte mia, non lo trovo corretto (non sei mica un pensionato  <<<calabria<<<).
    Per quanto mi riguarda, la risposta che hai dato 'al volo' è più che sufficiente ad indirizzarci verso la giusta attrezzatura e gli accessori da abbinare alla X3, consentendo ai futuri acquirenti della tua canna di partire col piede giusto.
    Ti ringrazio tantissimo.

    Nonnoroby a me fara' molto piacere sia intervenire via, via di mia iniziativa sia che per rispondere ad eventuali domande o curiosita' che qualcuno di voi si volesse togliere ma specificando ancora una volta che si trattera' eventualmente di scambio di opinioni e di esperienze reciproche perche' se c'e' una cosa che ho imparato nella mia vita di pescatore e' che vuoi crescere lo devi fare con gli scambi di esperienze perche' tutti noi abbiamo da imparare da tutti…solo cosi' si cresce.

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    perche' se c'e' una cosa che ho imparato nella mia vita di pescatore e' che vuoi crescere lo devi fare con gli scambi di esperienze perche' tutti noi abbiamo da imparare da tutti…solo cosi' si cresce.

    Verissimo, Mauro, ma è altrettanto vero che la tua esperienza resta e resterà comunque un punto fondamentale di riferimento per tantissimi pescatori.
    Per quanto possa valere la mia testimonianza, posso affermare con forza che questa meravigliosa disciplina mi regala tante soddisfazioni proprio grazie ai tuoi insegnamenti, e sono sicuro di essere solamente uno dei tantissimi cultori del BL a doverti tanto.
    Ben venga quindi uno scambio di esperienze tra le tue e le nostre, non potrà che accrescere le conoscenze su questo tipo di pesca che è stata ed è tuttora la più valida alternativa al surfcasting, quando le condizioni meteo marine non ci consentono di praticare quest'ultimo.
    Inoltre, affinare la tecnica può dare un valido aiuto per far fronte ad un mare sempre più povero di pesci.

    Buon pomeriggio a tutti, solo pochi attimi per salutare l'amico Mauro Balestri, sono entrato facendo salti mortali. Mio figlio mi ha riferito che Mauro Balestri è presente nel Post che ho iniziato descrivendo la Nuova Pro Beach Ledgering X3 460. Ormai sono 2 settimane che staziono in Ospedale praticamente dopo aver postato il mio parere sulla Pro Beach Ledgering X3 460. Stò scrivendo dal computer della sala medica del Reparto con il consenso del Capo Infermiere.
    Ciao Mauro il senso del mio intervento è questo: Se si vuole praticare la Tecnica del Beach Ledgering bisogna rispettare le basi sulle quale è stata studiata questa Tecnica:
    Mare calmo o leggermente mosso.
    Grande sensibilità della canna alla tocco.
    Potenza di lancio non superiore ai 100 grammi.
    In conclusione una Canna leggera con buona capacità di lancio senza esagerare con il piombo e con una grande sensibilità al tocco, ecco come io interpreto la Tecnica del Beach Ledgering.
    Comunque non mi aspettavo una simile affluenza con una molteplicità di pareri scritti da amici che reputo molto preparati, in più ho avuto l'onore di leggere i tuoi pareri, che per il sottoscritto sono estremamente competenti in materia di Beach Ledgering.
    Ciao Mauro salutami tuo figlio, appena finito questo brutto periodo spero in Luglio verrò sicuramente a Grosseto per salutarti e andare a pranzo e parlare guarda caso di Pesca.
    ciao mario. (baronmario)

    Bollettino Medico:
    Dopo la "Sincope" del 7 Aprile 2014: alla lettura delle vare analisi ematologiche risulta una grave Anemia, per fortuna in questi giorni si è stabilizzata, a giorni dovrò effettuare: Esofagogastroduodenoscopia (EGD)  –  Colonscopia. 
    Il tutto per localizzare l'emorragia interna per poi intervenire.                 

    Quote:
    Buon pomeriggio a tutti, solo pochi attimi per salutare l'amico Mauro Balestri, sono entrato facendo salti mortali. Mio figlio mi ha riferito che Mauro Balestri è presente nel Post che ho iniziato descrivendo la Nuova Pro Beach Ledgering X3 460. Ormai sono 2 settimane che staziono in Ospedale praticamente dopo aver postato il mio parere sulla Pro Beach Ledgering X3 460. Stò scrivendo dal computer della sala medica del Reparto con il consenso del Capo Infermiere.
    Ciao Mauro il senso del mio intervento è questo: Se si vuole praticare la Tecnica del Beach Ledgering bisogna rispettare le basi sulle quale è stata studiata questa Tecnica:
    Mare calmo o leggermente mosso.
    Grande sensibilità della canna alla tocco.
    Potenza di lancio non superiore ai 100 grammi.
    In conclusione una Canna leggera con buona capacità di lancio senza esagerare con il piombo e con una grande sensibilità al tocco, ecco come io interpreto la Tecnica del Beach Ledgering.
    Comunque non mi aspettavo una simile affluenza con una molteplicità di pareri scritti da amici che reputo molto preparati, in più ho avuto l'onore di leggere i tuoi pareri, che per il sottoscritto sono estremamente competenti in materia di Beach Ledgering.
    Ciao Mauro salutami tuo figlio, appena finito questo brutto periodo spero in Luglio verrò sicuramente a Grosseto per salutarti e andare a pranzo e parlare guarda caso di Pesca.
    ciao mario. (baronmario)

    Bollettino Medico:
    Dopo la "Sincope" del 7 Aprile 2014: alla lettura delle vare analisi ematologiche risulta una grave Anemia, per fortuna in questi giorni si è stabilizzata, a giorni dovrò effettuare: Esofagogastroduodenoscopia (EGD)  –  Colonscopia. 
    Il tutto per localizzare l'emorragia interna per poi intervenire.                 

    Ciao Mario, e' un piacere leggerti …non sapevo nulla di questo e ti faccio tanti…tantissimi auguri perche' tutto si risolva al piu' presto….dai prendila cosi'…oggi abbiamo portato la pesca anche in corsia….

    Il resto sinceramente conta poco….ma siccome sono certo che ti fara' piacere dialogare del nostro hobby…allora due righe di risposta con il mio pensiero li facciamo:

    Sono d'accordo su tutto salvo quando mi detti il confine dei 100 grammi come limite invalicabile e non lo sono per due motivi:
    1) perche' si tratta di averlo superato si' ma non di moltissimo ma soltanto di quel che bastava per aumentare le distanze operative e questo perche' l'esperienza in pesca mi ha fatto considerare che la caratteristica della sensibilita' alle toccate era sempre utilissima anche quando appunto si allungava la distanza. Ti dico anche pero' che oltre a questo non si potra' piu' andare….perche' allora veramente parleremo d'altro…ma non tanto per una questione di dogmi ma perche' effettivamente andando oltre le distanze operative ottenibili con la X3 avrebbe poco senso parlare di sensibilita' alle toccate.
    Considera anche la grande duttilita' che l'attrezzo ti offre grazie all'intercambiabilita' delle vette…ovvero pesca al top alla lunga… ma anche alla breve e media distanza.
    Come ho gia' probabilmente avuto modo di dire…la tecnica del beach ledgering si pone l'obbiettivo primario di ricercare sempre la migliore sensibilita' possibile….piu' peschiamo alla breve distanza e piu' in linea di massima potremo mettere in essere in tutto il  complesso pescante soluzioni volte al leggero e sensibile….piu' allunghiamo la distanza e piu' dovremo rinunciare a qualcosa in fatto di leggerezza e sensibilita' generale ma non di sensibilita' alle tocche grazie alle vette specifiche.
    Anche nell'ambito delle attrezzature da beach vi sono attrezzi piu' leggeri e piu' pesanti..ognuno di noi scegliera' in funzione delle proprie necessita'.

    2) Il secondo motivo e' perche' non reputo giusto racchiudere le tecniche all'interno di stretti e quindi troppo definiti recinti….i confini tra una tecnica e l'altra sono sempre sfumati…e non potrebbe essere altrimenti….del resto e solo per fare un'esempio banale….guarda per dire le canne da legering classico…si puo' andare da una legering di mt 2,70 con vettini massima potenza 30 grammi ..come su legering dalla portata di 150 grammi di peso….e sono sempre attrezzi da legering a tutti gli effetti.

    Per concludere Mario io penso che se tu solo fai un piccolo sforzo per sfumare i confini..vedrai che tutto torna e che stiamo quindi rispettando pienamente le basi stesse della tecnica.

    Ti saluto Mario…rompi le scatole all'infermiere che gli riempiamo la stanza di pesce….Ciao e ti saluto senz'altro Gianluca.

    Mario, qui c'è bisogno di un viaggetto a Lourdes portandosi dietro l'attrezzatura.  <xcalabria>x<  Sono contento del pensiero di Mauro sul superamento dei confini dei limiti di piombo e su altri paletti che vincolano le discipline, concordo in toto e infatti avevo già manifestato in questo stesso topic.

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Ciao Mauro,
    già dal giorno successivo all'aver visionato il filmato sulla X3 ed aver letto la tua recensione, ho cominciato a fantasticare sulle prospettive che può aprire questa nuova canna e naturalmente a confrontarle nella mia mente con quelle già note rese dalle più classiche canne da corta distanza o, per essere più precisi, con quelle canne utilizzabili solo con il lancio above o side.
    La mia perplessità è questa: chi acquista la X3 lo fa per sfruttare le doti balistiche della canna, visto le distanze da primato che può raggiungere, e non è difficile immaginare che se su prato sfiora i 200 mt a pesca possa raggiungere i 160, se il pescatore ha già acquisito un buon lancio ground (per il momento soffermiamoci su questi pescatori che riescono a depositare l'esca a quella distanza, non facilmente raggiungibile col side ma probabilmente raggiungibile col ground, lenza madre 0.20).
    Ebbene, in che condizioni arriva l'esca "classica" da beachledgering (verme, cannolicchio, bibi e similari), dopo una 'botta' di ground? Oppure bisogna entrare nell'ordine delle idee di accantonare esche così delicate in favore di esche più resistenti, quali per esempio la strisciolina di calamaro o seppia o il filettino di sardina o muggine? Te lo chiedo perché con questo tipo di esche ho avuto successo a surfcasting, ma risultati praticamente scarsi o nulli a beachledgering, quando non potevo disporre di vermi, cannolicchi o bibi (canne utilizzate: Italcanna Dreaming con lanci above e side).
    La mia esperienza sulle disastrose condizioni a cui si riducono tali esche è legata all'utilizzo delle canne Mitchel Mediterraneé Bass Queen (prima serie, abbastanza sensibili per poter essere usate a beachledgering), con piombi da 90 gr e lancio ground. Per continuare ad usare quelle esche con queste canne ho dovuto recedere dal ground al side.

    Oppure la X3 riesce a conservare l'integrità di queste esche, anche se sparate in ground?

    Quote:
    Ciao Mauro,
    già dal giorno successivo all'aver visionato il filmato sulla X3 ed aver letto la tua recensione, ho cominciato a fantasticare sulle prospettive che può aprire questa nuova canna e naturalmente a confrontarle nella mia mente con quelle già note rese dalle più classiche canne da corta distanza o, per essere più precisi, con quelle canne utilizzabili solo con il lancio above o side.
    La mia perplessità è questa: chi acquista la X3 lo fa per sfruttare le doti balistiche della canna, visto le distanze da primato che può raggiungere, e non è difficile immaginare che se su prato sfiora i 200 mt a pesca possa raggiungere i 160, se il pescatore ha già acquisito un buon lancio ground (per il momento soffermiamoci su questi pescatori che riescono a depositare l'esca a quella distanza, non facilmente raggiungibile col side ma probabilmente raggiungibile col ground, lenza madre 0.20).
    Ebbene, in che condizioni arriva l'esca "classica" da beachledgering (verme, cannolicchio, bibi e similari), dopo una 'botta' di ground? Oppure bisogna entrare nell'ordine delle idee di accantonare esche così delicate in favore di esche più resistenti, quali per esempio la strisciolina di calamaro o seppia o il filettino di sardina o muggine? Te lo chiedo perché con questo tipo di esche ho avuto successo a surfcasting, ma risultati praticamente scarsi o nulli a beachledgering, quando non potevo disporre di vermi, cannolicchi o bibi (canne utilizzate: Italcanna Dreaming con lanci above e side).
    La mia esperienza sulle disastrose condizioni a cui si riducono tali esche è legata all'utilizzo delle canne Mitchel Mediterraneé Bass Queen (prima serie, abbastanza sensibili per poter essere usate a beachledgering), con piombi da 90 gr e lancio ground. Per continuare ad usare quelle esche con queste canne ho dovuto recedere dal ground al side.

    Oppure la X3 riesce a conservare l'integrità di queste esche, anche se sparate in ground?

    Ciao Nonnoroby, la x3 non deve essere valutata soltanto perche' ci puoi lanciare anche in graund e a tutta forza….la x3 deve essere vista come una beach che conserva note di assoluta sensibilita', duttilita'  e allo stesso tempo ti offre la possibilita' di operare anche a distanze notevoli e questo non solo se avrai la necessita' di lanciare in graund ma anche quando lancerai in side.
    Tra l'altro ti devo anche dire che il lancio graund a pesca e' l'ultimo che consiglio…io lo vedo solo come il lancio della disperazione….quando non trovo i pesci e mi rendo conto che devo cercare di andare ancora piu' lontano…allora sparo…ma attenzione il lancio graund prevede un'enorme preparazione in fatto di tecnica di lancio  e questo sia per ottenere effettivamente distanze maggiori rispetto al side e soprattutto per la precisione del lancio stesso e quindi  il saper ritornare con precisione dove vogliamo.

    Attenzione poi alle cifre sulle distanze….parlare di 160 metri in pesca…mi sembra troppo….io credo che solo pochissime persone in italia sono in grado di raggiungere certe distanze con l'esca e solo in determinate circostanze ..vedi vento a favore….ed anche attrezzature specifiche.
    Sai quante volte mi sono sentito dire ..io lancio qui…io lancio la….poi siamo andati sul campo di lancio dove  si misurano veramente i metri…ed allora tu avessi visto che sorprese….

    Teniamo i piedi per terra…. un buon pescatore che riesce a mandare le sue esche oltre i 120-130 metri si puo' gia' considerare un lanciatore di tutto rispetto. o come dice mio figlio "un mezzo fenomeno"
    per quanto riguarda le esche non mi creerei troppi problemi e non pensare sempre e solo a lanci esasperati dove effettivamente le esche si possono stressare oltremisura ….i lanci graud in pesca vengono fatti continuamente con attrezzature da paf e le esche sono sempre arenicole ..canadesi e vermi in genere.

    Pescando con la x3 il piombo piu' utilizzato sara' il 75 grammi per la breve distanza ed il 4oz per la lunga….il 120-125 sara' utilizzato solo in casi particolari dove magari effettivamente vorremo trascinare a lungo esche piu' voluminose….

    Per quanto riguarda lo stile di lancio ovviamente il lancio piu' utilizzato sara' il side ed il graund solo in casi particolari…almeno questo a mio parere…

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    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    La mia è stata una domanda un pò provocatoria per arrivare a porti questa: perché allora investire 330 € quando puoi ottenere gli stessi risultati spendendone la meta?
    Ti prego di non volermene, ma in tempi di crisi come questi anche i pescatori devono fare i conti con questa triste realtà….

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