Forum › PESCA ALL’INGLESE & BOLOGNESE › GUIDA ALLA PESCA ALL’INGLESE IN MARE
Ciao Paperino,
ti chiedo scusa se l'hai già fatto (non ci ho badato), però è buona norma presentarsi al Forum prima di iniziare a fare un qualsiasi post. Se ancora non l'hai fatto, sei pregato di presentarti, grazie.
Per quanto riguarda la differenza di montatura dei due calamenti, non hai letto con attenzione in cosa consiste la differenza:
– per i bassi fondali, il galleggiante è trattenuto sempre alla stessa altezza da due pallini di piombo 'fissi'
– per gli alti fondali, i due pallini di piombo 'fissi' scompaiono: il pallino superiore è sostituito da un nodino di stop mobile che può essere spostato lungo il filo per aumentare o diminuire l'altezza del galleggiante, e quindi permettere al calamento di lavorare anche su fondali alti.
Mi sono spiegaTO male.
volevo capire come mai usavi un raggruppamento di tre piombini , peso a scalare di dimensione, nella pesca a fondo su fondali bassi , cambiando la tipologia e disposizione piombatura , su pesca a fondo su fondali alti. Immagino ci sia una ragione, tieni conto che sono alle prime " armi", novizio. Ho compreso l'uso delluso dello scorrevole e del nodino di stop.
e ancora l'esca deve essere radente al fondo ?
La lunghezzza del terminale è calcolata in proporzione al fondale?
grazie
paperino
Ti chiedo scusa, Paperino, ma non avevo proprio capito.
– Per accelerare la discesa del calamento sugli alti fondali è meglio sostituire alcuni dei pallini con un unico pallettone di peso elevato (naturalmente proporzionale al galleggiante che lo deve sostenere), perché altrimenti il calamento impiegherebbe troppo tempo a raggiungere il fondo, oppure potrebbe non raggiungerlo affatto se è presente una corrente sostenuta. Il primo 'pallino' del calamento disegnato più grosso è proprio un pallettone.
– L'altezza di partenza dell'amo dal fondo è in genere calcolata sui 25 cm (misura questa altezza con la sonda). Se dopo un certo tempo (diciamo dopo 15 minuti) non vedi alcuna toccata, le cause potrebbero essere due:
a) il pesce mangia ad un'altezza superiore. Diminuisci quindi il fondo di una cinquantina di cm alla volta abbassando il nodino di fermo sino a quando non vedi la prima toccata;
b) oppure potrebbe essere il contrario: il pesce è a fondo, ma la corrente sul fondo è talmente forte che tende a mettere il bracciolo parallelo al fondo, quindi lo tiene praticamente sollevato. In questo caso aumenta il fondo sollevando il nodino sempre con tentativi di 50 cm alla volta. Il bracciolo resterà sempre parallelo, però pescherà più rasente al fondo.
– La lunghezza dell'intero terminale è meglio che rimanga sempre la stessa sia per fondale basso che per fondale alto. Per fondale alto l'unica cosa da variare è la posizione del nodino di stop per aumentare o diminuire la profondità di pesca.
Non so se sono riuscito a chiarire completamente il tutto, per cui non farti assolutamente scrupolo di chiedere ulteriori chiarimenti di cui puoi necessitare. Il manuale l'ho scritto proprio per i giovani che, come te, si stanno avvicinando alla pesca (gli 'anziani' ne sanno molto più di me…), per cui è importantissimo che tutti i passaggi siano chiari al 100% (purtroppo non è facile scrivere un manuale perfetto, ti sfuggono sempre tante di quelle cose di cui non ti rendi neanche conto se non te le fanno osservare).
Ciao
🙂
grazie , ma avrei altre domande e visto che ho trovato la tua dissponibilità , eccole:
premetto che pesco da scogliera alla foce del fiume sul versante mare, su fondali che superano la lunghezza della canna , quindi pescando con lo scorrevole , uso un nodino in silicone come stopper:
1) esistono ragioni per prediligere la pesca a fondo con galleggiante, rispetto a quella in superficie ?
Ho cercato di seguire la montatura da te illustrata ma con scarsi risultati il mio pescato è di dimensioni misere , tutto rilasciato ovviamente. Pesca diurna.
2) come esca uso il bigattino e pasturo con un preparato a base di sarda. Il problema è che dove pesco dicono che ci siano correnti in superficie differenti da quelle sul fondo. Cosa fare ?
3) La maggior parte dei pescatori della zona usa canne da fondo , ho solo una canna all' inglese e una bolognose non penso addatte per quest'ultimo tipo di pesca. Consigli…..
cerco di risponderti…
1) la pesca diurna spesso non da buoni frutti è da preferire l'alba ed il tramonto.
2) benissimo il bigattino e cerca di pasturare anche con il bigattino. se hai paura delle correnti incollalo insieme a del ghiaietto oppure prendi una bottiglia di acqua fai dei fori piccoli, metti un bel sasso interno legala con una corda per il recupero e quindi riempi con bigattini e lanciala nella tua zona di pesca. Ogni 15-20 minuti in base alle dimensioni dei fori recupera la bottiglia e riempila di nuovo.
3)ogni canna ha il suo utilizzo specifico…
Intanto faccio i complimenti a Robeto per quanto scritto, del resto ogni cosa fatta da lui è garanzia di competenza precisione e soprattutto ricca di dettagli importanti.
Adesso volevo rispondere un po ad entrambi sia a Roberto che ad Alex in merito ai problemi manifestati ed ai consigli dati. Sia ben chiaro la mia è una pura opinione personale dettata dalle esperienze fatte sui miei spot di pesca, che non vuol dire che diano gli stessi risultati altrove. Detto questo, partendo dal presupposto che i pesci nel 99% dei casi si muovono controcorrente, perchè è essa che porta il cibo e gli odori e che spinge gli stessi a dirigersi nella direzione da dove provengono gli stimoli odorosi, precisato questo l'analisi fatta da Roberto è esatta e do anche conferma personale e invito tutti coloro che praticano questa pesca a verificare che se pescate fianco a fianco ad altri pescatori e voi siete a monte della corrente, state certi che è molto probabile che il primo a prendere sarà quello a valle della corrente anche pescando con la stessa attrezzatura e se il vostro vicino è bravo a mantenere costante la pastura e non perde molto tempo tra una cattura e l'altra o nel cambio dell'esca, è molto probabile che finite per guardare lui che pesca e voi rimanete a mani vuote. Certo presentarsi in spiaggia o su un molo e mettersi di fianco ad un altro pescatore presente già da prima per sfruttare la sua pastura io lo trovo fortemente scorretto, sinceramente è una cosa che non tollero, è buona norma mettersi almeno ad una ventina di metri di distanza, questo è il mio modo di vedere le cose. A conferma di quanto detto io ultimamente sto pescando da riva con due bolognesi e lancio i galleggianti nello stesso punto a non più di 1mt l'uno dall'altro, una sera ho preso 7 spigole e 5 le ho prese sulla canna a valle della corrente e le altre due su quella a monte, ma solo quando ero impegnato nel recuperio di un'altra spigola, questo per farvi capire come la corrente e la scia della pastura può influenzare una battuta di pesca pur pescando con gli stessi attrezzi e nello stesso specchio d'acqua e questo succede soprattutto con le spigole. Per quanto concerne invece il consiglio dato da Roberto sulla misura dell'amo, non sono personalmente molto daccordo, nel senso che anche se la bocca della spigola è enorme è da preferire un'amo piccolo nelle misurazioni dal 16 al 20 e non più grande, in particolare quando si pesca con mare abbastanza calmo e con poca corrente. Un'amo troppo grande indurrebbe il bigattino a muoversi in modo diverso da quelli liberi, e molte volte da più risultati l'innesco di un solo bigattino piuttosto che due, e con uno solo l'ideale è un'amo 20. Non vi preoccupate se l'amo entra nelle parti molli state tranquilli che regge, piuttosto se si pesca a contatto col fondo o se si cerca la spigola in caduta consiglio di innescare un solo bigattino per la pancia, proprio a fil di pelle e noterete che scendendo imiterà alla perfezioni e bigattini liberi, sia essi fluttuanti che adagiati sul fondo, in questo caso è fondamentale usare fili molto sottili per rendere la montatura e l'effetto del bigattino il più morbido possibile. Con questi piccolissimi accorgimenti tante spigole cadranno ai vostri piedi.
Ciao Mino.
Si, ma dovevi spostarti dalla parte opposta per avere la corrente a tuo favore
Canna, mulinello e diametro del filo in bobina vanno bene.
Diminuisci invece il diametro del bracciolo, passando allo 0.10 fluorocarbon (o 0.12 se nylon normale).
L'amo del 18 mi sembra un pò piccolo, visto che sono presenti spigole sul mezzo kg: sali sino al N.14 (oppure tieni il N.18 sino alla cattura della prima spigola e vedi come si comporta).
Ciao
Intanto, come ti ha già suggerito Sugo, prova a cambiare gli orari. E' risaputo da sempre che alba e tramonto sono i momenti migliori per la pesca, ma se ti è possibile trattieniti anche nelle ore notturne.
In genere, alla foce dei fiumi, la corrente è quasi sempre sostenuta, per cui è facile che la pastura venga trascinata via. Anche qui segui i suggerimenti di sugo ai quali aggiungo che puoi fare delle 'palle' di pastura abbastanza dure in modo che, sul fondo, si disciolgano più lentamente.
Se sono presenti due correnti (di superficie e di fondo) quella prevalente è quella di fondo, però puoi sempre tentare di pescare più in superficie.
Se possiedi solo bolognese e inglese, un tentativo di pesca a fondo si può sempre fare se ci si limita a piombi leggerissimi (15/20 gr) lanciati senza 'frustare' la canna (che potrebbe rompersi). Se non devi raggiungere lunghe distanza, la pesca a fondo ultra leggera funziona benissimo anche se fatta con canna inglese e bolognese.
Infine, se sei l'unico in quello spot a pescare col galleggiante mentre tutti gli altri pescano con canne da fondo, chiedi loro delle informazioni. Magari anche loro hanno tentato nel passato la pesca col galleggiante e sono poi passati alla pesca a fondo perché forse non ottenevano buoni risultati col galleggiante….
Grazie Mino per il tuo contributo sempre validissimo ed apprezzatissimo.
Per quanto riguarda la misura dell'amo, io ho sempre pescato sin da ragazzo col N.14 (a volte anche col 12), escando un bigattino a 'calzetta' e due a penzoloni perché è il metodo che mi era stato insegnato dai pescatori bolognesi che una volta frequentavano numerosissimi lo stagno del mio paese per la pesca alla carpa (e qualche volta facevano anche la pesca in mare): sono stati loro a farci conoscere i bigattini.
Come sai, le brutte abitudini sono dure a morire, però devo confessarti che pescando in quel modo mi sono sempre trovato benissimo, per cui non ho mai pensato di cambiare.
Questo però non vuol dire che lo debbano fare anche gli altri e siccome il tuo suggerimento proviene dalla tua diretta esperienza, da oggi in avanti anche i miei suggerimenti riporteranno, oltre al mio metodo, anche il tuo, sempre che ciò non ti disturbi (lo citerò infatti come 'metodo Minosse'). Mi dai l'autorizzazione?
Roberto certo che puoi fare questa citazione nel tuo manuale, anche se non è propriamente un mio metodo, ma è frutto di prove e di consigli reciproci con altri pescatori ed anche frutto di qualche lettura su riviste specializzate. Pertanto credo sia più giusto citarlo ma senza mettere per forza di cose il mio nome, non vorrei che chi prima di me usasse questo metodo insorgesse…….non si sa mai.
Ciao Mino.
Grazie, Mino, messaggio recepito perfettamente.
Caro Nonnoroby , mi consiglieresti sull acquisto di una canna per pesca all inglese , non tre pezzi , per il semplice motivo dell ingombro, posso spendere massimo 80 euri,ti rinrazzio anticipatamente per la tua disponibilità. 🙂
Scusa Alex del ritardo della risposta, purtroppo mi era sfuggito questo tuo post.
Tieni presente che una canna in tre pezzi, quando è smontata, occupa più o meno lo stesso spazio di una telescopica chiusa, per cui l'ingombro è più o meno lo stesso.
Canna in tre pezzi:
Colmic Artax 1500 – Lunghezza 4,5 mt – Ingombro (chiusa) 1,56 mt – Cast 8-30 gr – Costo circa 85 €
Canna ad innesti prodotta in carbonio alto modulo dotata di una grandissima spinta e di una affidabilità eccellente. Ha una azione rigida con una dolce sensibilità di vetta, una buona equilibratura e maneggevolezza. Viene montata con passanti in simil sic, palcca portamulinello a vite con chiusura a scomparsa, impugnatura in sughero naturale.
Canna telescopica:
Trabucco Antrax Pw Plus – Lunghezza 4,20 mt costa circa 60 €; lunghezza 4,50 mt costa circa 63 €
Sono costruite con carbonio SHMR rinforzato con il sistema W-Power. L’ azione è rigida di punta,molto progressiva. Gli anelli sono in Sic.
Il miglior suggerimento che ti posso comunque dare, visto che puoi disporre solo di 80 €, è quello di recarti presso il tuo negoziante di fiducia e fare direttamente nel negozio la scelta della canna: in questo modo potrai investire tutti gli 80 € solo sulla canna e non suddividerli anche per le spese di spedizione.
Inoltre potrai valutare in modo diretto se la canna ti soddisfa o meno.
Ciao
Grande Nonnoroby ,gentilissimo e disponibile come sempre,ti ringrazzio per il tuo consiglio 🙂 🙂
Caro Nonnoroby stamani ho acquistato la nuova canna della milo serie premierschip Telemarch 4.50 5/20 gr cosa ne pensi ? vabene per la pesca alla spigola dalla spiaggia all inglese? gli ho abbinato un mulo della trabucco serie xenox 1500 .Ti ringrazzio anticipatamente di tutto.
Ciao Alex,
la canna va benissimo, anche l'abbinamento con il mulinello.
Più avanti nel tempo, quando sarai diventato un esperto nella pesca all'inglese e potrai disporre di più soldi, potrai fare un pensierino per acquistare un'attrezzatura più sofisticata, ma questa va già benissimo.
Non ti resta che andare a pesca tutte le volte che ti è possibile e non farti scoraggiare da eventuali insuccessi iniziali. Se il tuo spot è frequentato da altri pescatori, non farti scrupolo di avvicinarli per vedere i loro metodi (mi raccomando, sempre con molta discrezione: una tattica che funziona sempre è quella di apparire come un novellino che ha bisogno di aiuto anche per le cose più semplici, p.e. chiedere come si fa a legare un amo anche se lo sai fare alla perfezione. Vedrai che dopo pochi minuti ti diranno anche qual'è il metodo migliore che loro adottano per pescare le spigole, basta che tu ti finga sempre un ingenuo, mai fare il saputello).
Ciao Alex, divertiti!
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