Visto che era completamente immerso, sarebbe molto meglio smontare il carter, ripulirlo del grasso con pennellino e benzina rettificata, risciacquarlo con acqua dolce, asciugarlo col phon, reingrassarlo ed oliarlo ex novo. L'acqua salata è micidiale anche con i migliori mulinelli.

Sarebbe meglio lavarlo anche dentro ma è successo anche a me e anch'io non me la sono sentita di smontarlo.
Puoi provare a fare come ho fatto io.
Togli la bobina (quella la lavi prima senza problemi, montata sul mulinello e con frizione serrata al massimo), poi inondalo (da sopra il rotore e dall'apposito buchetto) di olio per armi (dovresti trovarlo facilmente, è molto fluido e penetra ovunque) e fallo girare (occhio, mettiti un grembiule o qualcosa altrimenti ti conci. E fallo all'esterno ). Fallo due/tre volte 'sto lavoro.
Fatto quello, ovvero lubrificato e rimosso quindi eventuale sale dalla meccanica esterna (guidafilo – quello è bastardo- e scatti archetto) e interna credo che puoi stare tranquillo.
I cuscinetti dovrebbero essere S-ARB quindi stagni, pertanto se è stato sotto per pochi secondi non ci dovrebbero essere problemi !

Il mio (Stradic FI) dopo questo trattamento (ormai parecchio tempo fa) non ha subito danni apparenti.

se non sei molto pratico conviene che lo porti da un rivenditore shimano e lo fai pulire a loro

quoto Nonnoroby… l'acqua penetra nel mulo, evapora mooolto lentamente e lascia una patina di sale che si incrosta sugli ingranaggi anche in presenza di grasso, se non te la senti di aprirlo trova qualcuno esperto che lo pulisca per te…

Niente di più vero: anche dopo un solo lancio e recupero il mulinello andrebbe sciacquato in acqua dolce, insistendo soprattutto nelle zone del guidafilo e degli snodi dell'archetto, che di solito sono cromate. Nei mulinelli di basso costo (ed ultimamente anche in quelli di costo più elevato) la cromatura, oltre ad avere una bassa percentuale di cromo, è proprio un velo, facilmente attaccabile dai minerali disciolti nell'acqua salata. In fondo non costa nulla, appena tornati a casa, fare il 'bagnetto al bambino'…. <xcalabria>x<
Per quanto riguarda poi la pulizia e la manutenzione completa del mulinello, è buona norma fare un re-ingrassaggio ed una re-oleatura completa degli ingranaggi almeno una volta all'anno, e smontare e ripulire tutti gli ingranaggi con la benzina rettificata almeno ogni 2 anni (per i mulinelli di buona fattura), mentre per quelli un pò più ordinari sarebbe meglio una pulizia completa ogni anno.
E' vero che i mulinelli attuali, al loro interno, sono pieni zeppi di 'ammennicoli' vari, specialmente di piccole molle di richiamo e di blocco bobina ('antiritorno infinito') di concezione spaziale, che una volta smontati ci fanno penare, però aiutandoci col 'bugiardino' (il disegno esploso delle parti di ricambio del mulinello) e posizionando in modo sequenziale i pezzi smontati su un panno bianco steso sul tavolo, dovremmo essere in grado di rimontare tutto come prima.
Per i meno audaci, c'è da dire che non è assolutamente necessario smontare alcunché nella zona interna, a meno che non si debba sostituire un pezzo logorato, per cui è sufficiente smontare solo il coperchietto del vano ingranaggi, usare un pennellino che non molli peli abbondantemente intriso di benzina rettificata per asportare il vecchio grasso, risciacquare con acqua dolce e asciugare con il phon a temperatura non troppo elevata. Reingrassare, oliare e rimettere il coperchietto.
Il nottolino guidafilo va invece smontato completamente ed oliato molto spesso (lavarlo però sempre in acqua dolce prima di smontarlo): è il punto in cui più si accumula il sale. Per sapere come rimontarlo esattamente non c'è che una soluzione: ogni singolo pezzo smontato (vite, rondelle in teflon, rondelle in acciaio, cuscinetti) vanno disposti nel famoso panno bianco seguendo categoricamente lo stesso ordine in cui sono stati smontati: ogni pezzo va ripulito singolarmente e subito rimontato seguendo quell'ordine ed anche il giusto verso. Dopo che l'avrete fatto un paio di volte, rimonterete tutto a occhi chiusi.
Per quanto riguarda l'olio: proprio una goccia!