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Forum ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI Tutto sulla tecnica Bolognese.

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  • Ragazzi, mi sto avvicinando di brutto a questa tecnica di pesca, con belle soddisfazioni (sono iniziate domenica 24 alle 3.00am di mattina), pescando n. 2 occhiate da 500gr, n. 2 saraghi da 430gr (rilasciati tutti).
    Mi diverto, mi piace molto attendere la mangiata, capire a che altezza mangiano, false mangiate, adoro adoperare fili sottili (per ora ho iniziato con un 0,17 come terminale e amo del 12) leggermente grossi, ma per ora mi sta bene…affinerò.

    Come attrezzatura allo stato dei luoghi ho una Tubertini Level 3Cl 2010 6mt 0-12gr con shimano exage 1000ra con leva da combattimento imbobinato con del buon 0,20mm.

    La canna si comporta mooooooooolto bene, nervosa al punto giusto, un arco bello, leggera con i suoi 268gr.

    Mi sto appassionando a tal punto da vendermi l'attrazzatura da surf e beach o per lo meno tenermi una canna da beach e una canna da surf con relativi muli.(1 a canna).

    Ora per un eventuale spesa successiva, sia come canna, mulo, fili, ami, galleggianti cosa potrei prendere?
    I migliori marchi nati prettamente per bolognese quali sono?
    I muli rigorosamente shimano nell'ordine di grandezza da un 1000 ad un 1500 massimo.
    Che cosa dovrei comprare per avere un attrezzatura ottimale per ricoprire un ampio margine di condi marine e meteo?

    Come canna ho un budget di 190€, mulo 90-100€, fili e ami a go go. ;)
    Le sacche quali prendere? Con gobba o senza? Borsoni prettamente per bolognese?

    Ampliamo questa discussione in modo che chi in questo periodo voglia un alternativa al beach (che un se sta a piglià nulla  <xcalabria>x<), potrebbe fargli comodo.

    Nessuno pesca a bolognese? ;)

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Nessuno pesca a bolognese?

    Io, da una vita. Dopo la pesca al muggine con la fissa, è il tipo di pesca che riesce a divertirmi di più.
    L'unico suggerimento che mi sento di darti è di calare allo 0.16 come madre. Tutto il resto va benissimo così.
    Perché vuoi ampliare l'attrezzatura? Sei un collezionista? <xcalabria>x<
    Scherzo, naturalmente. Personalmente, de dovessi comprare un'altra canna, mi comprerei una 4 mt da usare con il galleggiate scorrevole, magari con un'azione di punta più rimarcata rispetto alla 6 mt.
    Mulinello? Sempre un 1000.
    Ciao

    Nonnooooooooooooooooooooooooo da quanto tempo che non rispondi ai miei topic…
    Che bella cosa :D
    Allora, non sono un collezionista ma, sai comè l'acquisto di attrezzatura da bolognese ti porta a nuovi acquisti improvvisi sempre migliori.
    Ero intenzionato ad una 6mt di nuovo e un biomaster 1500ra con frizione da combattimento.
    0,16 di madre e come terminale un 0,17mm asso di cuori? Non é un controsenso o mi sbaglio, o col fatto che sono neofita di questa tecnica va più che bene così?

    Un abbraccio.

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Ero intenzionato ad una 6mt di nuovo e un biomaster 1500ra con frizione da combattimento.
    0,16 di madre e come terminale un 0,17mm asso di cuori? Non é un controsenso o mi sbaglio, o col fatto che sono neofita di questa tecnica va più che bene così?

    Un abbraccio.

    No, del terminale non ho parlato <xcalabria>x<. Uno 0.12 se in zona sono segnalate le 'bestioline', altrimenti uno 0.10 è sufficiente. Naturalmente guadino ben aperto e disteso vicino a noi. L'asso di cuori sta andando alla grande, ho visto che il mio negoziante ne ha ordinato una buona scorta al suo rappresentante, in quanto molto richiesto.
    Una seconda 6 mt non è un'idea malvagia, magari da armare con galleggiante scorrevole e torpilla in caso di fondali profondi o forti correnti.
    Ma forse tu indendi per usarle contemporaneamente? Questa operazione è fattibile se peschi da una postazione sopraelevata (banchina o scogliera), dalla spiaggia ti sarebbe solo d'impiccio.
    Anch'io mi porto sempre dietro 2 canne, tarate su fondali diversi per trovare più velocemente il fondo in cui mangiano in quel momento: una volta scoperta qual'è l'altezza ideale, una delle due la metto da parte e pesco solo con una. Le alterno quando i pesci decidono di variare l'altezza della zona di pascolo durante la battuta.
    Tantissimi pescatori pescano con due canne contemporaneamente, però a me non piace perché preferisco pescare con la canna in mano.
    Come sacca per le bolognesi ti suggerisco quella adatta a contenere le canne con il mulinello e terminale già montati in casa, troppo comoda specialmente se peschi in notturna e non sei costretto a montare il tutto a lume di lampada.
    Ma davvero sei un principiante della pesca col galleggiante? Non ci posso credere… Ti avverto, è una bruttissima malattia che se ti prende in pieno ti fa mettere da parte tutto il resto. Non tarderai a vedere le ragnatele sul resto della tua attrezzatura. Uomo avvisato… <xcalabria>x<

    Buongiorno Roby.
    Si ahimè sono un principiante con il galleggiante (a bolognese eh), a canna fissa sono quasi imbattibile con la schiuma tanto da farmi la doccia tutte le volte che vado sulla scogliera.  <<<calabria<<<
    La mia preoccupazione per far fare le ragnatele sull'attrezzatura mi fa star male purtroppo, ma guarda sono sceso 5 volte a paf  in questo periodo per mormore, serra o spigole…ma nemmeno se imparo il giapponese o turkmeno, le prendo o si vedono mangiate.

    La mia scelta ora come ora, era voluta proprio per questo rompimento della mancanza di fish.

    Roby, tramite mp mi manderesti qualche bel link con negozi di pesca ottimi (acquisti on line rulez), in modo da prendere un bel pò di materiale (galleggianti, piombi spaccati tipo tenero, torpille)?
    Come amo sto usando il 120n della gamakatsu.
    MI consigli di usare altro?  Ed è preferibile la deriva in carbonio o in fibra o ferro?

    *+-++-

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Buongiorno a te Gnegne,
    avendo la fortuna di essere 'amico per la pelle' del mio negoziante, non acquisto mai su internet: mi rivolgo direttamente a lui per qualsiasi cosa mi serva e me lo fa arrivare nei tempi normali di consegna dei corrieri senza addebitarmi i costi (e mi fa pure lo sconto): faccio la mia scelta dai cataloghi e gli indico l'articolo preciso (per la pesca col galleggiante si tratta per lo più di minuteria, il cui miglior produttore è, manco a dirlo, la Stonfo…). Non ho quindi dimestichezza con i rivenditori on line e non saprei quale indicarti. Ma forse qualche nostro 'collega' che acquista abitudinariamente su internet saprà indicarti il più serio.
    Da quando sono stati messi in commercio i galleggianti con le derive in carbonio ormai acquisto prevalentemente solo questo tipo, a volte quelli con la deriva in fibra, mentre ho eliminato definitivamente le derive in metallo (una volta che accidentalmente si storcono, non perdono più la piega). I galleggianti scorrevoli a 'penna', invece, me li auto costruisco.
    Gli ami 120n della gamakatsu sono i migliori ami per innescare il bigattino, per la loro punta effettivamente a spillo, ma purtroppo hanno il 'difetto' di perderla troppo in fretta, a volte anche dopo solo una ferrata, per cui l'innesco del bigattino diventa difficoltoso. C'è quindi la scocciatura di doverli cambiare spesso anche durante la stessa battuta.
    Li ho sostituiti con gli ami ad occhiello (veramente microscopico) TSUYOI distribuiti dalla Camor, articolo 440, misura 14, bustine da 20 ami, che si spuntano meno facilmente.
    I pallini migliori sono quelli così detti 'calibrati', cioè quelli con il taglio perfettamente al centro della sfera (quelli dozzinali hanno il taglio 'scalibrato', cioè non perfettamente centrato). Assicurati inoltre che nelle bustine sia stampato l'effettivo peso in decimali di grammo (p.e. 0.2 gr) e non solo il Numero, che è relativo da Casa a Casa. In questo modo ti sarà più facile tarare il galleggiante con esattezza.
    Come micro girelle uso quelle cromate della Mustad. Come torpille uso quelle che hanno all'interno la guaina in gomma in cui far passare il filo (nota: non ritagliare la guaina a raso, ma lascia sempre qualche mm sopra e sotto).
    Le micro sfere (da interporre tra il galleggiante scorrevole ed i nodini di fermo), con il diametro del foro che si adatta perfettamente al diametro della madre, le ho trovate in merceria.
    Ti suggerisco di scaricarti il catalogo della Stonfo, una vera miniera di accessori per la pesca con il galleggiante.
    Se non l'hai ancora fatto, dai uno sguardo a questo topic, dove potrai trovare notizie utili per un novizio.
    Ciao

    Roby, riguardo ai galleggianti sto a diventare matto.
    Consigli su pro e contro del tipo:
    Forma da utilizzare per acqua lenta e veloce? La forma influenza in un qualche modo la velocità di affondamento dato dalla pizzicata o mangiate del nosto amico pinnuto?
    Che marca? Stonfo? Sbaglio a prenderli tubertini con deriva in carbonchio?  <xcalabria>x<

    Ciao amici della bolognese!
    Riguardo agli ami: io prima utilizzavo quelli consigliati da nonnoroby i 120N gamakatsu, poi un giorno un signore voleva a tutti costi analizzarmi la mia armatura e quando ha visto l'amo mi ha detto che stavo usando l'amo sbagliato, che quelli da bigattino sono altri. Così vado dal negoziante e chiedo gli ami da bigattino, il quale mi vende i 6315N sempre stessa marca. Questi hanno una curvatura tonda, diciamo che il raggio di curvatura è uniforme. La punta si consuma meno e si riesce per molto più tempo a penetrare la pelle del bigattino nell'innesco. Rispetto ai 120N è molto più difficile slamare un pesce, non sò se è l'ardiglione più "performante" oppure il tipo di curvatura che rende molto più difficile la slamatura. Una volta ferrato è difficile che si slami. Lungi da me contraddire nonnoroby, voglio solo fare chiarezza, poichè sento solo pareri discordanti su molti punti (sul forum solo questo, i pareri discordanti me li ritrovo quando sono a pesca, chi dice che è meglio li chi là, chi attaccato al molo, chi distante chi a fondo chi a galla, chi senza piombo, chi piombato, chi galleggiante da 3+1 chi da 6, chi da 8+1… da capirci sempre meno. Sò anche che il miglior parere sarà la mia esperienza ma se nel mentre gli dò una mano…)
    Quindi Nonnoroby hai fatto confusione abbinando all'amo dalla curvatura tonda al codice 120N?
    o hai notato con l'esperienza che è proprio quello l'amo migliore?
    o reputi il 6315N troppo "invasivo" da comprometterne la sportività?
    Certo che intenderai il post privo di polemica e voglia di contraddire (ma solo ardore nella ricerca dell'informazione) cordiali saluti, Francesco

    @ gnegnegne: ne ho già persi 4 o 5 galleggianti, carbonio e cose costose le accantonerei, io prendo per 1,80 euri degli zavorrati dritti, di quelli interamente dello stesso diametro e con il corpo trasparente, similcannuccia..

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Roby, riguardo ai galleggianti sto a diventare matto.
    Consigli su pro e contro del tipo:
    Forma da utilizzare per acqua lenta e veloce? La forma influenza in un qualche modo la velocità di affondamento dato dalla pizzicata o mangiate del nosto amico pinnuto?
    Che marca? Stonfo? Sbaglio a prenderli tubertini con deriva in carbonchio?

    Ciao Gnegne,
    la prima distinzione da fare è quella tra la pesca all'inglese e la pesca con la bolognese, la cui differenza sostanziale consiste che la prima è più indicata ogni volta che è necessario raggiungere la zona di pascolo con lanci medio-lunghi,  e la seconda è la più indicata quando la zona di pascolo è raggiungibile mediante lanci molto brevi o con il trasporto della lenza da parte della corrente. Inoltre gli spot ideali per la pesca con la bolognese sono quelli che hanno una posizione sopraelevata rispetto al livello dell'acqua (banchine, moli, pontili, massi frangiflutto, e quindi porti, porticcioli, ecc.). Le bolognesi, p.e., non sono molto adatte alla pesca da riva, a meno che la zona di pascolo non si trovi a breve distanza dalla battigia.
    Questa distinzione ci consente di fare subito una separazione tra i galleggianti pre-zavorrati (pesca all'inglese) e quelli non zavorrati (tipici della pesca con la bolognese).
    Avrai notato che la maggior parte dei galleggianti per la pesca con la bolognese sono galleggianti fissi dotati di deriva, questo perché la pesca con la bolognese restituisce il suo massimo rendimento quando la lenza è armata proprio con i galleggianti fissi e i pallini spaccati opportunamente distribuiti sulla madre.
    Questo naturalmente presuppone che l'altezza del fondale sia adeguato alla lunghezza della canna (p.e. canna da 6 mt = fondale max di 5 mt).
    Avrai anche notato che i galleggianti fissi sono prodotti in una infinità di forme (molte delle quali però sono tipiche delle acque dolci), ma personalmente non mi sono mai posto il problema di scegliere una forma piuttosto che un'altra perché più adatta a sostenere le correnti, a segnalare l'abboccata o quant'altro. Ne ho adottato solo uno che sta nella via di mezzo: quella a goccia rovesciata, con l'antenna categoricamente amovibile per essere sostituita dalla starlight, con portate 0.5-1.0-1.5-2.0 gr, con i quali mi trovo benissimo pescando dagli spot che ho segnalato più sopra.
    Quando invece il fondale è superiore alla lunghezza della canna, è giocoforza usare un galleggiante scorrevole. Anche qui ne ho adottato solo uno, prendendolo in 'prestito' dalla pesca all'inglese, è cioè lo 'stick float' (quello non pre-zavorrato) con antenna sostituibile con la starlight (che da alcuni anni mi autocostruisco). I pallini spaccati li sostituisco con la torpilla

    galleggianti.png

    Questa 'limitazione' sulla scelta dei galleggianti mi semplifica la vita (l'ultima cosa che farei è quella di smontare la paratura fatta in casa con tutti i crismi, per sostituirla con un'altra fatta sul luogo di pesca per adeguarla alle correnti, alle toccate, ecc., particolarmente durante la pesca in notturna, che è quella che pratico al 90%). In tanti anni di pesca con la bolognese e questi due soli tipi di galleggiante mi sono sempre trovato benissimo e non ho mai sentito la necessità di provarne altri.
    L'unico accorgimento che adotto è quello di portarmi sempre dietro due canne, una armata con il fisso e l'altra con lo scorrevole.
    Per quanto riguarda le marche, non ho mai trovato differenze tra Daiwa, Tubertini, Milo, Trabucco o 'sottomarche'. In ogni caso, per precauzione, ho sempre controllato l'esatta taratura dei galleggianti in casa con la classica bottiglia d'acqua, prima di montare i galleggianti sulla lenza.

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    […] Così vado dal negoziante e chiedo gli ami da bigattino, il quale mi vende i 6315N sempre stessa marca. Questi hanno una curvatura tonda, diciamo che il raggio di curvatura è uniforme. La punta si consuma meno e si riesce per molto più tempo a penetrare la pelle del bigattino nell'innesco.[….]

    Alquanto scarso come approvvigionamenti, il tuo negoziante. Se la stessa richiesta l'avessi fatta al mio negoziante, ti avrebbe messo sul bancone almeno una ventina di buste di ami adatti al bigattino tra cui scegliere <xcalabria>x<
    Comunque non ho fatto confusione con gli ami 120N e non è neanche vero che li ho consigliati, anzi proprio il contrario. Quello che ho detto esattamente è:

    Quote:
    Gli ami 120N della gamakatsu sono i migliori ami per innescare il bigattino, per la loro punta effettivamente a spillo, ma purtroppo hanno il 'difetto' di perderla troppo in fretta, a volte anche dopo solo una ferrata, per cui l'innesco del bigattino diventa difficoltoso. C'è quindi la scocciatura di doverli cambiare spesso anche durante la stessa battuta.

    La maggior prerogativa degli ami da bigattino deve essere la loro estrema penetrabilità in questa larva, non tanto la forma della curva che è abbastanza relativa ai fini della pesca e dell'innesco (e ti assicuro che in tanti anni di pesca col bigattino di tipi di ami ne ho provato veramente tanti, e hanno tutti funzionato). Ebbene, tra tutti gli ami provati, confermo che i gamakatsu 120N non hanno rivali nella facilità di penetrazione nel bigattino, ma purtroppo la durata di questa penetrabilità la perdono con estrema facilità già dopo 4 o 5 ferrate.
    E siccome è alquanto scocciante cambiare l'amo ogni 4 o 5 ferrate, alla fine mi sono stancato e non li ho mai più usati, ma solo per questo motivo, non perché non hanno la curva tonda.
    Quel signore che ha voluto esaminarti l'armatura, te l'assicuro, ha voluto darsi solo un sacco di arie.

    Premetto che da alcuni anni non pratico più questa tecnica, ma il 6315n era l'amo che più usavo per il bigattino, assieme alla serie 2 di tubertini, che è più o meno la stessa cosa.
    Quando c'erano le orate usavo la stessa serie nera, se non erro 6315b, perché non lo piegavano facilmente, ma aveva una minore penetrazione per via del filo più spesso… ne conseguiva una ferrata più energica.
    Ovviamente quando il bigattino iniziava a bucarsi male cambiavo amo, ma dopo 4 o cinque pesci va rifatto comunque il nodo per colpa del filo deteriorato, considerando che non andavo oltre lo 012.
    Conoscendo le caratteristiche degli "strumenti" che usiamo, è necessario adottare strategie adeguate.
    Ogni scelta che facciamo ha vantaggi e svantaggi.

    Non dimentichiamoci dei Gama 6314B, per me insostituibili. Di recente mi sono stati consigliati ed ho acquistato anche i Tubertini serie 27, forma simile ai 120 ed ai 6315 ma li trovo più leggeri

    Io, per gli ami, quando vado a pesca al mare, preferisco questi della Tubertini serie 229, esiste anche la serie 129 uguale che e più sottile. Mentre la S.229, e più robusta adatta a pesci come Orate e Saraghi con il muso duro.

    serie229.jpg

    Utilizzo i quattro numeri di questa serie dal 14 al 20, che dire oltre ad avere anche altri modelli da voi elencati… preferisco più questi che sono più sicuri al nodo e al posto della paletta, tengono un micro occhiello tondo che non si taglia il filo.

    I 229 sono micidiali per mormore & co. nelle misure più grandi  numero 1

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