Home › Forum › PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE › Sostituzione Vettino e Anellatura Canna (Come far rinascere una canna….)
This topic contains 38 risposte, has 11 partecipanti, and was last updated by Surfin Bird 7 years, 5 months fa.
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3 Settembre 2013 alle 12:51 #199478
Come promesso, riprendo il post Canna rinvenuta sulla battigia… per iniziare ad effettuare i lavori e resuscitare la cara estinta (per qualcuno….) <xcalabria>x<
Ero indeciso se effettuare tutto il lavoro e poi effettuare il post definitivo o farvi partecipi passo-passo di quello che stavo realizzando….
Vi chiedo scusa in anticipo se il post sembrerà poco schematico, ma non avendo molto tempo a disposizione e visto il discreto lavoro che si dovrà effettuare (comprese foto e caricamenti…), ho optato per la seconda ipotesi, sperando che apprezziate la genuinità ed interattività…dato che potrete durante il lavoro commentare/criticare e chi più ne ha più ne metta….
Tralasciando le caratteristiche della canna già inserite nel post su menzionato, utilizzo alcune foto precedenti per completezza di “cronaca”:
Parto col descrivere l’occorrente che sto utilizzando, cominciando con la Materia prima, La canna:
Foto della canna dopo essere stata ripulita dalla sabbia…
Pezzi acquistati: Vettino ed anelli + Apicale + Cannottini
Dimenticavo… visto che il vettino acquistato non era identico a quello della canna originale ( e secondo il mio modesto parere anche migliore), necessitava essendo più lungo modificarlo sia dal basso che dalla punta.
Vettino a confronto con 4° elemento.
Per determinare quanto materiale tagliare dal basso, ho inserito il vettino nella canna segnando con un pennarello indelebile il punto in cui i due pezzi si incastravano perfettamente.
Ho ripetuto l’operazione questa volta in senso inverso, cioè ho inserito il vettino sul pezzo della canna con la punta verso l’interno e ho segnato sempre con il pennarello indelebile il punto dove si incastrava.Adesso risulta semplice stabilire quanta parte di canna eliminare, lasciando 5 cm per l’incastro.
Il risultato come da foto
Per stabilire la misura dei cannottini e il relativo posizionamento dei due anelli scorrevoli, empiricamente ho suddiviso lo spazio tra l’ultimo anello e l’apicale in 4 sezioni, facendo cadere il primo scorrevole dal basso dopo 2 sezioni e il secondo dopo 1, rispettando la naturale curvatura dello stesso.
Vedi disegno
A questo punto cominciamo con un po’ di pulizia….Eliminando il brutto anello in metallo dal manico per sostituirlo con una legatura sulla quale ci si può sbizzarrire con i decori, essedo quella più vicino al mulinello e sempre sotto i nostri occhi…
Per fare ciò, si riscalda con una fiamma lo stesso fino al discioglimento della colla sottostante….
Eliminato l’anello con l’ausilio di uno strofinaccio per non ustionarmi…. Passo a stabilire quanta parte di legatura effettuare, delimitando con una striscia di nastro di carta la zona da ripulire, e giù con olio di gomito ad eliminare impurità e vecchia vernice epossidica di protezione tramite spugnetta abrasiva…
Fino al raggiungimento del risultato voluto… Non preoccupiamoci se rimane qualche leggera sbavatura….la legatura coprirà tutto garantendo l’effetto estetico…
Passiamo adesso a realizzare la prima legatura non dimenticandoci i cappi per il richiamo dei successivi decori/chiusure filo legatura.
L’importante nell’effettuare tale operazione, se si effettua a mano come faccio io, è quello di mantenere sempre il filo in tensione evitando di accavallare le spire e cercando di applicare sempre la stessa forza di trazione, per evitare spire più fitte e spire più lente… rovinerebbero alla fine tenuta ed effetto estetico.Posto in sequenza le tre foto più rappresentative….
Per il momento mi fermo qui… Non senza prima ringraziare la mia “Fotografa”, mia figlia, che con molta molta pazienza ha effettuato la maggior parte degli scatti che vi ho mostrato…
A breve iniziamo a fare le personalizzazioni ….
Salvo
PA-VV3 Settembre 2013 alle 18:45 #332010Ciao devo dire che stai facendo un ottimo lavoro. Vorrei farti una domanda: il filo che usi per la legatura, che filo è? Dove posso trovarlo? Grazie mille in anticipo!
4 Settembre 2013 alle 7:34 #332011Ciao Danielealfa, ti ringrazio io per l'apprezzamento…
Il filo per le legature che sto utilizzando è di poliestere misura 20/3, di seguito ti riporto una tabella presa in internet….
Queste bobine, io le ho acquistate in un negozio specializzato in materiali per tappezzeria, non so se dalle tue parti ci sono, in sostanza vendono gommapiuma per divani, cuoio e tessuti e fili in poliestere per i rivestimenti…. Ma li trovi tranquillamente anche on-line…
Nei negozi di pesca trovi normalmente le bobinette a circa 2-3€ di 50 mt…che magari possono andare bene per la sostituzione di un anello danneggiato… ma se hai intenzione di fare un lavoro come quello che sto realizzando io e non cerchi colori particolari, economicamente ti conviene acquistare queste bobine… se non ricordo male, il costo si aggira intorno ai 6 €…
Un altro discorso sono i fili per decori (Effetto metallizzato…) Ma avrai modo di leggere a breve posterò la personalizzazione con la descrizione del materiale…
Con la speranza di esserti stato utile
Salvo
PA-VV4 Settembre 2013 alle 11:55 #332012Grazie mille, mi sei stato utilissimo. A casa ho una bobina del genere e la usava mia madre quando faceva la calzolaia. Solo che non so che materiale è nè la misura. Ma è molto molto resistente e tipo lucido. Lo trovo ottimo ad esempio per fare gli stopper…
6 Settembre 2013 alle 14:28 #332013Riprendiamo il post, per la descrizione del decoro che ho scelto di realizzare e che poi tenterò di richiamare su tutti gli anelli della canna. Ho deciso per un semplice decoro a “Diamanti”, così definito in quanto a fine realizzazione se tutto va bene…il risultato saranno dei Rombi che ricordano il prezioso gioiello…
I materiali che ho utilizzato sono:
Rocchetti di Filo sintetico in poliestere tipo 20/3 (colori vari)
Rocchetto filo metallico (colori vari) 0.23 mm
Nastrino argento larghezza 1 mm
Pennarello indelebile
Nastro di carta
Cutter lama finePartendo dalla legatura base realizzata in azzurro, necessita stabilire i punti di incrocio del decoro, questi dipendono da quanti diamanti vogliamo realizzare sullo spazio che abbiamo a disposizione… La mia legatura finita misura cira 7 cm…
a questo punto con un righello traccio ogni 2 cm dei punti d’incrocio con un pennarello indelebile…
(non preoccupatevi di sporcare il tutto sarà ricoperto dal decoro…), in questo modo realizzerò 4 incroci in alto e 3 in basso….Iniziamo adesso con il decoro base Argento…. Iniziamo la posa facendo molta attenzione a rispettare i punti d’incrocio…
Terminando il primo passaggio ripetiamo la stessa cosa a 180°…
…creando così il primo incrocio.
Ripetiamo la stessa operazione per altre 2 volte in un senso e nell’altro ottenendo questo risultato…
Iniziamo adesso a “colorare” il nostro decoro….Io ho scelto 2 colori Verde e Rosso metallizzato, mi sembravano legassero bene con l’azzurro di base….(de gustibus non disputandum est…)
Iniziamo con il pasare il verde, per dare maggiore risalto ho deciso di doppiare la legatura….
Questa volta il lavoro necessita raddoppiarlo, in quanto dobbiamo bordare l’argento in un senso….
Che nell’altro….
Da entrambi i lati della legatura…ottenendo questo effetto…
Iniziamo adesso a passare il Rosso….
Doppio in un senso….
Che nell’altro….
Questo è l’effetto finale….
Realizziamo adesso la chiusura/bordatura finale in Oro… sia in alto…
Chiudendo facendo passare il file sul cappio precedentemente predisposto e rifilando col cutter il filo in eccesso…
Che in Basso…
A questo punto non ci rimane che tagliare I fili in eccesso….Questa fase è molto delicata in quanto I fili vanno tagliati rasanti le legature per non lasciare antiestetici peduncoli, facendo molta attenzione ad non intaccare sia la canna che le legature appena fatte…
Il risultato finale è il seguente….
Non ci rimane che rivestire temporaneamente con la pellicola trasparente il tutto per preservare il lavoro fatto da quanto dovremo ancora realizzare….
Per oggi terminiamo qui, la prossima “puntata”, Inizieremo a realizzare le legature degli anelli….
Salvo
PA-VV7 Settembre 2013 alle 8:55 #332014Bravo compà, bellissimo e chiarissimo report, qualche giorno fa ho rianellato una vecchia canna da spinning, limitandomi però ad un solo filo, nero, e vernice lucida kk2, il risultato è di gran lunga migliore di quanto potessi sperare all'inizio, ho impiegato pochissimo tempo e non ho incontrato nessuna difficoltà, considera che ho usato anelli mono ponte, però mi stai facendo venire la voglia di rismontare tutto e fare le cose sul serio >x<calabria>x< >calabria>
7 Settembre 2013 alle 9:50 #332015Quote:…però mi stai facendo venire la voglia di rismontare tutto e fare le cose sul serioNon penso che scherzavi quando hai effettuato la sostituzione dell'anello…. <xcalabria>x<
Scherzo io…. Ti volevo dire che il tipo di lavoro che hai fatto non è sbagliato…anche io le prime volte che mi sono approcciato alle riparazioni, ho fatto la tua identica cosa….solo che col tempo il risultato finale non mi convinceva..in particolare la KK1.Essendo una resina miscelata al 50%, la componente gialla a lavoro finito era molto evidente e falsava molto il lavoro di decoro, lo rendeva per così dire…opaco…(scusa ma non trovo al momento un termine migliore per descriverlo…)…
7 Settembre 2013 alle 12:15 #332016Prima di inziare il lavoro di rianellatura della canna, ho cercato di documentarmi su internet dove ho letto che per evitare l'opacizzazione dei colori o evitare che quasti cambino a volte anche radicalmente, bisognerebbe passare sui fili una mano di "color preserver".
p.s. spero tu possa finire il lavoro al più presto e continuare a postarlo in maniera così dettagliata, sarebbe veramente di grande aiuto per tutti quelli che per la prima volta si accingono all'anellatura di una canna, posso garantirti che prima sul web non ho trovato nulla a questo livello, grazie.Gaetano
7 Settembre 2013 alle 12:32 #332017Si Gaetano,
Tutto dipende dai fili che usi….
Con i filati in poliestere per fortuna l'unico effetto che noto è che appena coli la resina, gli stessi impregnandosi si scuriscono leggermente… cosa che in passato ho riscontrato lo stesso con il color preserver… Motivo per cui ho smesso di utilizzarlo….In questo post, non dettagliato come quello che sto facendo adesso, potrai notare dalle foto, che anche senza "l'additivo", la differenza estetica finale pre/post resinatura….. è minima.
Poi aiutandoti con i fili metallizzati, puoi stare tranquillo che il risultato è garantito….
7 Settembre 2013 alle 18:41 #332018Quote:Grazie mille, mi sei stato utilissimo. A casa ho una bobina del genere e la usava mia madre quando faceva la calzolaia. Solo che non so che materiale è nè la misura. Ma è molto molto resistente e tipo lucido. Lo trovo ottimo ad esempio per fare gli stopper…Quasi sicuramente si tratta di spago o filo cerato che si usa proprio per i nodi di stop.
Salvo, se chi ha perso o buttato la canna la riconosce in questo servizio ahi! ahi! ahi! <<<calabria<<<
10 Settembre 2013 alle 13:29 #332019Terza puntata, inizio anellatura….
Siamo arrivati al punto di anellare la canna e qui incontriamo alcune difficoltà….
La prima, abbastanza complessa, è stata quella di individuare la “spina” di ogni pezzo della canna… e con il metodo del piega/ruota.. ci sono riuscito, segnando l’asse con un pennarello su ogni pezzo. Ma come capita spesso, non si smette mai d’imparare… e come un’amico “D’OLTREMARE”, giustamente mi ha fatto notare..( cito testualmente..)
”…. andare a farsi dei problemi di spina e controspina non ha alcun senso. Le telescopiche hanno una struttura troppo frammentata perché la spina possa avere rilevanza. Comunque, visto che sei riuscito ad individuare la spina ti consiglio di montare gli anelli sopra in questo modo la canna risulterà più "dura" e robusta durante il lancio anziché durante il recupero….” Ovviamente non posso che rigraziare ed operare….
La seconda, abbastanza semplice, almeno sul primo anello (vedremo che per gli altri sarà un po’ più complicato…) è vista la scelta di anellare con anelli a doppio ponte di inserire uno spessore che ci eviti a canna chiusa che l’anello batta contro il manico… In questo caso mi vengono in aiuto degli O-Ring in gomma semirigida acquistati qualche tempo fa….
Trovato quello della misura giusta interna/esterna, (basta inserirlo, guardare che calzi bene sul pezzo e che chiudendo la canna i due pezzi non s’incastrino l’uno con l’altro)
L’ho inserito sul pezzo e ho cominciato a pulire il punto dove vi erano residui di colla del vecchio anello…
Fatto questo, ho posizionato l’anello in asse con la spina, nella posizione stabilita tenendo conto dell’impegno della legatura e del decoro finale, bloccandolo temporaneamente con nastro di carta…
Cominciamo ad effettuare la legatura non dimenticando i cappi per i decori finali…
Facciamo attenzione a dare la giusta tensione al filo, in particolare quando iniziamo a salire il gradino del ponte, ciò ci agevola nel mantenere una buona legatura ed a evitare la sovrapposizione delle spire…
Appena abbiamo raggiunto un numero tale di spire atte a sostenere il primo ponte possiamo rimuovere il primo strato di carta e continuare la legatura…
Posiziono i cappi di chiusura…
E termino la legatura…
La stessa operazione la effettuiamo per la parte alta del ponte dell’anello, la difficoltà maggiore che ho riscontrato, è stata quella di dover procedere in senso inverso rispetto alle normali legature… mi limito a riportare le foto in sequenza…
Adesso, fissato l’anello, iniziamo a decorare la legatura…..
Ovviamente, qui si entra nei gusti personali, io preferisco mantenere una certa congruità sia di forme che di colori…pertanto ho deciso di riproporre quanto realizzato sul manico, tenendo conto però che sugli anelli, esteticamente sta meglio qualcosa di “leggero”, quindi ho utilizzato fili singoli e non doppiati….si parte dal filo d’argento… Effetto sotto anello…Effetto dorso canna…..
Continuiamo con un filo di verde metallizzato…..
Adesso passiamo il rosso, vista inferiore…
E Superiore….
Passiamo alla chiusura con il filo oro…
Non dimentichiamoci dell’O-Ring…. Per mantenere l’effetto estetico basta aumentare lo spessore del bordino d’orato…
Per renderlo visibile anche dopo aver posizionato l’O-Ring nel suo punto definitivo…
Il decoro nella seconda parte di legatura, sul ponte alto, è identica appena a quella descritta, riporto pertanto solo un paio di foto….
Questo è l’effetto finale…..
Non ci resta che proteggere la legatura con la solita pellicola trasparente….
Il seguito alla prossima puntata……..
Salvo
PA-VV14 Settembre 2013 alle 14:27 #332020Quarta e penultima puntata…
Continuando ad anellare la canna, il procedimento da seguire è il medesimo descritto precedentemente… quindi eviterò di mostrare ogni singolo passaggio, ma metterò in evidenza il risultato finale e le difficoltà che ho riscontrato mentre procedevo con il lavoro…
Quindi terminato il primo anello dal basso, continuo con il secondo con i soliti passaggi, pulizia, scelta O-Ring, legatura e decoro ottenendo questo risultato…
Un problemino invece nasce nel dover scegliere L'O-Ring per l'anello successivo, il terzo, in quanto la conicità del terzo pezzo di canna decresce vertiginosamente …..
La scelta non può che cadere su quello di sx nella foto che segue, quello di destra risulterebbe praticamente inutile…
Ulteriore problema è pur essendo sufficiente come dimensioni, risulta un pò lasco sulla canna…. pertanto sono costretto a ispessire la stessa con un pò di nastro di carta, questa soluzione mi permette, di fissare bene O-Ring, e di camuffare il tutto sotto il decoro…..
Ottenendo questo risultato…..
Mettiamo adesso da parte quanto realizzato fino ad ora per passare alla realizzazione dei due anelli scorrevoli.
Iniziamo con l'inserire i cannottini sul puntale e fermare nella posizione stabilita gli anelli con delle piccole strisce di carta…
Verificato che tutto rispetti i punti stabiliti non rimane che tagliare la parte di cannottino in eccesso con un seghetto, facendo attenzione a ruotarlo per evitare di spezzarlo….
Ottenendo quindi questo risultato…
Non ci rimane che iniziare le legature…
Per quanto riguarda tutte le legature che eseguiamo per fissare gli anelli sia in singolo che a doppio ponte, mi sento di suggerirvi di partire sempre dalla canna verso il ponte e non dal ponte verso la canna…Questa esigenza scaturisce dal rischio di creare una legatura antiestetica in quanto se si parte dal ponte arrivando in fondo allo stesso diventa impossibile coprirne la punta, in quanto il filo scivolerebbe via….pertanto o sovrapponiamo le spire o lasciamo la punta non coperta…. come vedete l'effetto rimane inguardabile….
Quindi, utilizzando il vettino come supporto, legiamo il primo scorrevole…
Tralasciando tutti i medesimi passaggi, questo è l'effetto finale…
Come potete vedere le dimensioni si vanno riducendo….Costringendomi a lavorare a mano e per mano intendo…"proprio in mano" <xcalabria>x<
Completato il secondo scorrevole…..
e incollato il puntale…il lavoro divertente….. è finito…. Ecco come rinasce…la canna abbandonata sulla battigia…..>s<calabria>s<
Non ci rimane, per proteggere tutto quello che abbiamo fatto, di addentrarci nel misterioso mondo delle resine epossidiche……
Ma lo vedremo la prossima volta…..
Salvo
PA-VV14 Settembre 2013 alle 16:05 #332021Complimenti davvero bel lavoro , è come se l'avessi ricostruita da 0.
Sono sicuro che diventerà una delle tue canne preferite , pescare con qualcosa fatto da se e non comprato in negozio ha il suo fascino numero 115 Settembre 2013 alle 9:54 #332022Quote:…..pescare con qualcosa fatto da se e non comprato in negozio ha il suo fascinoTi ringrazio per i complimenti…
Per rispondere alla tua affermazione, per me "La pesca" è una passione madre di mille altre passioni…
Ti dà spunti inimmagginabili… Pensa che io ormai ho messo la mia firma su quasi tutti gli attrezzi che uso, dalle canne da PAF, Bolognese e spinning, per puro imbellimento/personalizzazione o riparazioni….
Alle borse autocostruite per gli attrezzi da Bolognese o alle modifiche alla borsa da Spinning che scaturiscono magari da esigenze dovute a determinate necessità che incontri a pesca e che non puoi sodisfare con ciò che trovi in commercio….O al coppo con i manici intercabiabili da utilizzare in ogni condizione di spot, dai moli alle scogliere, e magari per risparmiare un pò di soldini che fanno sempre comodo…
Alle infinite altre piccole/grandi cose autocostruite… come gli ascensori o gli starligth con luce a led, il raffio, il barchino, il rezzaglio per reperire il vivo e tante altre cose al momento non mi sovvengono…E come giustamente dici tu, pescare con qualcosa fatto da te ha indubbiamente il suo fascino… il gruppo PAM insegna… Chiedere per conferma ad Aldo o Giovanni quando catturano una bella trota con una mosca realizzata da loro stessi….<xcalabria>x<
Spero che questa mia pubblicazione possa servire a stuzzicare la curiosità e magari a far scattare in mente la famosa lampadina….."Ma posso farlo pure io!!!!"… numero 1
15 Settembre 2013 alle 10:29 #332023Oltre a rinnovarti i complimenti, ed a dirti che sono rimasto completamente affascinato dal tuo lavoro, volevo invitarti a proporre gli stessi report con foto e spiegazione anche delle altre costruzioni con particolare riferimento
Quote:il barchino, il rezzaglio per reperire il vivosarebbe veramente molto bello leggere i passaggi della costruzione di questi strumenti di pesca, ed anche se in molti non ne prenderanno spunto per imitarti, in quanto serve una manualità che non è da tutti, resterà sempre il piacere di leggere i tuoi capolavori.
*+++214 -
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