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Guadinare da scogliera con mare mosso.

Forum PESCA ALL’INGLESE & BOLOGNESE Guadinare da scogliera con mare mosso.

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  • Ciao ragazzi. Possiedo un guadino con manico lungo 3,90mt in fibra di vetro ed una testa ignesti a maglie strette. Con mare poco mosso, noto che oppone molta resistenza quando lo immergo in acqua. Volevo sapere se conviene scegliere un manico più lungo e testa a maglie larghe. Vorrei che l'azione non risulti difficoltosa quando vado a pescare da solo e soprattutto che riesca a coprire la distanza tra me ed il mare.

    Pietro

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Un guadino sui 4 mt può tornare sempre utile quando riesci a portare la preda 'sotto i tuoi piedi': puoi facilitare l'affondamento della rete a maglie strette legando in fondo alla rete un piombo da 150-200 gr.
    Resta sempre la pesantezza dell'attrezzo, che va manovrato con una sola mano perché l'altra è impegnata a sostenere la canna con il pesce allamato, e a seconda della postazione in cui ti trovi non è facile da manovrare.

    Il palo ideale del guadino è quello in carbonio, che ad una relativa robustezza accomuna la leggerezza, mentre la struttura della testa del guadino dovrebbe essere composta da materiale leggero quale il tubo cavo di alluminio. La rete ideale è quella a maglie larghe, possibilmente in nylon.

    A seconda dello spot, un guadino sui 4 mt può essere troppo corto (cercare di portare il pesce allamato a portata di guadino potrebbe voler dire di consentirgli di intanarsi magari sui massi sommersi che hai davanti), per cui occorre un guadino con il palo più lungo.
    Tieni comunque presente che, per quanto leggero, un lungo guadino non è comunque facile da manovrare con una sola mano, specialmente se questa è la sinistra (ammesso che tu sia destrorso). Se ti è possibile, ti conviene allenarti a manovrarlo anche 'a vuoto' (cioè anche senza il pesce allamato), in modo che non diventi una sorpresa scoprire le difficoltà di manovra al momento di guadinare la preda. 

    Fortunatamente sono mancino. Stranamente tengo però la canna con la mano destra e quindi riesco a manovrare con la sinistra. Proverò quindi ad allenarmi a vuoto. Per quanto riguarda il manico del guadino, è consigliabile spostarsi sui 5 mt? Ah dimenticavo, la testa del guadino è in alluminio cavo, proprio come hai descritto.

    Pietro

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Fortunatamente sono mancino. Stranamente tengo però la canna con la mano destra e quindi riesco a manovrare con la sinistra.

    E' un vantaggio enorme!

    Se peschi in spot un po' scabrosi, con ostacoli davanti alla tua postazione, un palo da 5 mt potrebbe tornarti molto utile. Lo stesso se peschi da una scogliera un po' alta (manovrare il guadino dall'alto è molto più semplice).
    Eventualmente sostituisci la rete a maglie strette con una a maglie larghe, ed alterna sulla stessa testa il palo più corto e quello più lungo a seconda dello spot.

    Stranamente credevo che l'utilizzo del guadinio da scogliera alta, fosse stato svantaggioso. Proveró con un manico più lungo. In pratica lo scopo del gudino è quello di essere immerso in acqua e tenerlo fermo giusto? Credo sia inutile inseguire il pesce :-D

    Pietro

    Quote:
    In pratica lo scopo del gudino è quello di essere immerso in acqua e tenerlo fermo giusto? Credo sia inutile inseguire il pesce :-D

    Certo, è una regola fondamentale (da ricordare anche a chi eventualmente volesse aiutarci nella coppata), guadino immobile e pesce trascinato dentro. Inseguire il pesce risulterebbe deleterio (anche se mi è capitato di vedere questo errore a pescatori navigati) in quanto la preda spaventata potrebbe muoversi di scatto e se il terminale sottilissimo tocca il guadino oppure qualche spina acuminata del pesce che si divincola…restiamo con un palmo di naso!
    Ciao

    Ok. Capisco. In effetti l'istinto è quello di muovere il guadino; adesso so come c si comporta in queste situazioni. Grazie.

    Pietro

    1

    ^NONNOROBY^

    @Nonnoroby

    Amministratore del forum

    Quote:
    Stranamente credevo che l'utilizzo del guadinio da scogliera alta, fosse stato svantaggioso. Proveró con un manico più lungo. In pratica lo scopo del gudino è quello di essere immerso in acqua e tenerlo fermo giusto? Credo sia inutile inseguire il pesce :-D

    Pietro

    Naturalmente l'altezza della scogliera deve essere adeguata alla lunghezza del guadino. Calare il guadino dall'alto è molto più facile che presentarlo in orizzontale, manovrandolo con una sola mano. Molti che pescano frequentemente da una posizione sopraelevata danno un'angolatura di più o meno 45° alla testa del guadino rispetto al palo, mentre pescando a livello dell'acqua è meglio che testa e palo siano orizzontali.
    Il metodo di usare il guadino è poi quello che ti ha illustrato efficacemente Manuspin: il guadino, da nostro miglior alleato, potrebbe diventare il nostro peggior nemico, se con esso ci capita di sfiorare il sottilissimo bracciolo sotto tensione.

    Quote:
    Ok. Capisco. In effetti l'istinto è quello di muovere il guadino; adesso so come c si comporta in queste situazioni. Grazie.
    Pietro

    Ciao Pietro, come ti ha già detto Manuspin, devi essere tu a guidare il pesce verso il guadino e quest'ultimo deve entrare in acqua solo all'ultimo momento, quando il pesce è, appunto, a tiro onde evitare reazioni imprevedibili. Io utilizzo un guadino in carbonio da circa 450cm. Nonostante sia molto leggero le maggiori difficoltà sorgono, come per tutti i guadini, durante le fasi di immersione ed estrazione della testa dall'acqua e soprattutto quando lo si estrae dall'acqua con il pesce dentro. In questi frangenti il peso sembra decuplicato. Nel tempo ho adottato due accorgimenti che mi hanno semplificato la vita in queste operazioni. I primi sono dei galleggianti da posizionare sulle stanghette della testa del guadino e che lo tengono a galla evitando quelle fastidiose e non volute immersioni. Il secondo è una forcella tipo quelle usate per la pesca all'inglese o per lo scorrimento delle roubaisienne. La posiziono in basso e ci appoggio sopra il manico del guadino, al momento di sollevare fornisce un validissimo aiuto perché fa da fulcro.

    Ho pensato proprio di adottare l'utilizzo del galleggiante in prossimitâ della testa del guadino. Non ho mai pensato alla forcella che descrivi tu. Ottimo accorgimento. Ti ringrazio :-)

    Pietro

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