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Forum › PESCA CON LA MOSCA › "C’ERANO UNA VOLTA IN SILA"
Siamo negli anni "70 un lunedi' di lago ARVO. Quello che vedete nelle foto,ormai logore dal tempo, a quell'epoca erano catture quasi all'ordine del giorno. Tutti i laghi silani erano classificati come acque pregiate, cioè solo a salmonidi, qualche capitone e molti triotti che servivano da pasto per le grosse trote. Verso la fine degli anni "70, con il patrocinio della FIPS scoppiò la moda delle gare,cominciò allora il declino irreversibile dei nostri laghi silani. Dietro l'insistenza dei garisti furono immessi pesci non autoctoni e deleteri: carassi,persici sole, persici reali, carpe, tinche e chi più ne ha più ne metta. Motivo?? : negli altri bacini italiani utilizzati come campi di gara, erano presenti i sopracitati pesci e i garisti nostrani dovevano abituarsi anche a tali prede altrimenti perdevano le gare."IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI" Ho aperto questo nuovo topic per invogliare i giovani a riflettere e a non prendere delle decisioni avventate per raggiungere uon scopo perchè dopo,purtroppo, non si può più tornare indietro e restano solo rimpianti. Gli esemplari delle foto, oggi ce li sogniamo!!!!!!!
Rispettiamo sempre gli ecosistemi!!!!
Purtroppo hai ragione…
soprattutto carpe, tinche e carassi ormai infestano i laghi silani…ce ne sono troppe!!!
Ormai non ? pi? possibile "bonificare" quelle acque.
Qualche piccolissimo risultato – forse – si potrebbe avere permettendo la pesca indiscriminata alle specie sopracitate accompagnato da consistenti immissioni di trote.
questo sicuramente non risolverebbe il problema ma ridurrebbe sensibilmente le speci aliene
certo che se ne leggono di cose strane in giro ….
non avevo idea di un casino del genere :-[
sarebbe bello pensare che possiamo imparare da i nostri errori, sarebbe bello pensare che ogni qual volta che commettiamo un errore la volta dopo ci stiamo pi? attenti ed evitiamo di perseverare ….
invece si sentono notizie del genere, in tutti i campi, ogni giorno, qualkuno "abbastanza potente" decide di fare qualkosa di nuovo, senza prima provare a studiare le possibili conseguenze, il primo effetto ? sempre e cmq buono, per queste persone, ma a lungo a dare il pi? delle volte gli effetti veri sono deleteri
purtroppo noi povero "popolino" possiamo fare ben poko, ma cmq dobbiamo fare quel poko, senza nasconderci dietro un dito dicendo fesserie del tipo "se lo fanno loro lo faccio anche io" sarebbe gi? sufficiente, per rimanere nell'ambito della pesca, cercare di mantenere il nostro mare e le nostre spiaggie pulite, cominciando con l'evitare di lasciare i contenitori dell'esca, specie quelli di polistirolo, i pacchetti di sigarette vuoti, la carta del panino, la bottiglia di birra vuota ecc.ecc., cose che vedo in tutte le battute di pesca abbandonate sulla spiaggia.
sar? una magra consolazione, ma almeno potremo dire ai nostri figli "io ci ho provato" ……..
Premetto che non sono un ITTIOLOGO ma ho letto parecchio sull'argomento IMMISSIOMI e poi all'epoca di quello scempio , facendo parte del direttivo FIPS settore acque interne della provincia di Cosenza, ho condotto lotte serrate senza, però, concludere nulla. Credo di poter affermare che per i laghi silani, ormai, ci sia poco da fare anche perchè il carassio deposita migliaia di uova delle quali moltissime vanno a buon fine, poi ha anche il vizio di andare a fecondare le uova di altri pesci imbastardendo tutto.
L'immissione massiccia di trote non servirebbe a niente perchè sarebbero certamente delle iridee che,essendo anche loro degli ibridi non si riproducono. Le FARIO non è facile trovarle e costerebbero tantissimo.
Forse, chissà immettendo PERSICI TROTA oppure LUCCI che sono voracissimi Huh oramai la frittata è fatta!!!
Comunque, HIGHLANDER, sono daccordo con te per questo è giusto parlarne,anzi sarebbe opportuno che chiunque è sensibile al problema ,dica la sua. NON BISOGNA ARRENDERSI!!!!!
vado molto spesso al cecita e fin ora non sono mai riuscito a prendere una trota (e adesso capisco il perchè)
ogni volta che vado a pesca mi ritrovo fra le mani carassi e carpe ogni tanto qualche persico di piccole e medie dimensioni… <xcalabria><x
il problema principale secondo me non è tanto la carpa o il persico me il problema è il carasso…
se uno si mette a pescare a bigattino o a mais in un giorno ne tira fuori più di 100!!!
secondo me sarebbe sbagliato restarcene così senza fare nulla!
perchè secondo me se riuscissimo a ripopolare i nostri laghi di trote anche il turismo si farebbe avanti!
però credo anche che per ripopolare le nostre acque non dobbiamo ricadere di nuovo nello sbaglio di 30 anni fà inserendo pesci che non fanno parte del nostro territorio!!!
ho sentito che in alcuni laghi e in alcuni fiumi del nord inserendo il pesce siluro si è rovinato l'intero patrimonio ittico di quei posti
certo a chi non piacerebbe prendere un siluro di 30 chili però inserirlo sarebbe una cosa sbagliatissima anche se sterminerebbe tutti i carassi del cecita!!!!
credo che fly abbia raggione dovremo inserire lucci e persici anche se non sappiamo le conseguanze che porteranno di sicuro saranno meno distruttivi dei carassi
ancora meglio sarebbe inserire trote fario anche se come dice fly sarebbero molto costose io direi di provare almeno si potrà dire che ci abbiamo provato!!!
direi di iniziare una campagnia o una raccolta di firme da presentare agli organi competenti che spero facciano qualcosa…
saranno costose le fario,è vero ma ciò non significa che non si possano immettere.
anche una rivisitatina alle normative vigenti non sarebbe male anche se non servirebbe molto.Purtroppo le cose belle sono sempre ricordi del passato
anchio penso che la fario sia la soluzione migliore
e poi credo che anche se ne inserissimo un numero limitato si riproduceranno in fretta non avendo nemici naturali a parte l'uomo xcvt
cerchiamo di organizzare al più presto qualcosa numero 1
ma ad esempio se si immettessero una decina di siluri per lago o solo maschi o solo femmine non si potrebbe risolvere il problema carassi? i siluri non potrebbero riprodursi e avrebbero molto cibo, e poi con pochi esemplari nessuno si metterebbe a pescarli…passati un tot di anni i siluri immessi morirebbero per l'età e o carassi sarebbero sicuramente meno…
La maggior parte dei pesci cambia sesso con l'età e questo vale per il pesce gatto africano non sò se vale per il siluro ma fare una cosa del genere lo vedo molto pericoloso per quanto riguarda fario dall'evamento se si vuole si trovano almeno nel lazio e le cifre non sono abnormi mi direte che poi sta a voi che pescate in quelle acque rispettare le trotarelle immesse senza prelevarne e praticando per alconi anni un ferreo C&R per i salmonidi, l'idea di immettere lucci magari del tipo Italico non la vedo male ma mi limiterei all'immissione di specie autoctone, per quanto riguarda i Bass lasciate perdere acque troppo fredde per una loro crescita adeguata in modo da trasformarli in predatori efficaci, vi ritrovereste con un lago pieno di mini Bass.
Comunque un C&R (almeno ai salmonidi) VERAMENTE PRATICATO entro pochi anni vi risoverebbe il problema.
Domanda x FLY…
Ma ne lago Savuto non ci sono solo trote? O hanno immesso anche ciprinidi…
Magari lì si potrebbe non immetterli e lasciare solo le trote…
wwwcalabriawww
Non ho notizie recenti del Savuto. Certamante, come gli altri laghi silani, un tempo conteneva solo trote e qualche triotto.
UNA VOLTA SONO ANDATO COSI AD ACCOMPAGNARE UN MIO AMICO AL CECITA…RISULTATO 32 CARASSI!!!CHE PECCATO…AVERE DEI LAGHI COSI E NON POTERLI SFRUTTARE AL MEGLIO!!! xcvt
ma io mi sono sempre chiesto..ma nie nostri fiumi e laghi, le trote li ha messe qualcuno nel corso della storia? o sono completamente autoctone? qualcuno ha notizie?
grazie
Per quanto riguarda le fario,non credo che sia una buona idea,essendo un pesce che richiede alte quantità di ossigeno,anche se immesse nel lago sicuramente ritornerebbero sicuramente in qualche fiume attraverso la foce.Per fortuna qualche trota lacustre(secondo me pochi esemplari) ancora esiste nel lago arvo e ampollino,avendole viste,e qualcuna catturata.
Da fonti certe ho saputo che a settembre svuoteranno il lago Arvo per manutenzione straordinaria della diga e rimarrà in secca per alcuni mesi. Potrebbe essere l'occasione tanto attesa per provare a sterminare i ciprinidi e reinserire la trota. Molti dei pesci attualmente presenti moriranno, ma molti altri si salveranno sfruttando i corsi d'acqua immissari: sarebbe pertanto fondamentale una bonifica di tali corsi d'acqua (con tutti i mezzi possibili) e quindi, in seguito al reinvaso, l'immissione di trote fario di buona pezzatura e l'instaurazione di un regime di pesca controllata. In Svezia lo farebbero, purtroppo noi siamo in Calabria.
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